C'era una volta il West (1968) di Sergio Leone

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gipal
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Messaggio da gipal »

Sentite come lo stronca il Farinotti:
Nel caso di C'era una volta il West, fino ad allora l'opera più ambiziosa di Leone, il mix di tutti gli ingredienti della sua cucina risultano indigesti a causa dell'insopportabile sentimentalismo che inonda la pellicola, con la complicità della troppo lodata Claudia Cardinale. Non basta andare in America e relegare Henry Fonda nel ruolo del cattivo. E con Dario Argento tra gli sceneggiatori non si va lontano. Paolo Stoppa è il più incredibile trapper della storia del west cinematografico. È come fare l' Amleto con John Goodman. Sequenze famose come quella finale, presa pari pari da Duello al sole di Vidor, sembrano un furto più che un omaggio. C'era una volta il West ha i titoli più lunghi della storia del cinema. Diciassette minuti di narcisismo registico, con notevoli caratteristi americani a fare da manichini per i giochini grafici della fotografia di Delli Colli. Una gamba in primissimo piano e l'antagonista sul fondo, nello spazio amatoriale concesso dal cinemascope. L'epica scriteriata del film ha l'anima intinta nei sobborghi romani. Un cult movie per ragionieri in vena di poesia.
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The_Brain
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C'era una volta il West (1968) di Sergio Leone

Messaggio da The_Brain »

gipal ha scritto:Sentite come lo stronca il Farinotti:
...Un cult movie per ragionieri in vena di poesia.
infatti consiglierei il buon Pino di andarsi a fare una sacrosanta canna, piuttosto che vedergli scrivere cotali scempiaggini Immagine
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gipal
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Come ti stronco C'Era una volta il West

Messaggio da gipal »

Stavolta + che coll'8.7 di Imdb sto con le rece "stroncanti" di Mereghetti e Farinotti.

Oggi (1st time in my life), mi sono messo di buzzo buono e mi sono sparato le quasi 3 ore del MANCATO capolavoro di Sergio-Narciso-Leone.

Dopo i 17 minuti di titoli di testa, ho subito ricorso al forward x alleggerire la scena iniziale del tipo che lottava con la mosca aspettando Charles Bronson, contestuale a un bel c*zz* di niente se non all'autocompiacimento del regista e lo sfoggio del suo compositore preferito....ah ma tranqui di momenti del genere nel film ce ne sono a iosa, ma lo sanno gli americani questo?

In realtà non è che la trilogia del dollaro (che invece avevo visto) non mi fosse piaciuta, ma qui il buon Leone sembra proprio spingersi oltre il necessario x di + senza una trama decente (che volete il soggetto era di Dario Argento). Tra gli attori salvo solo Jason Robards, Fonda mi sembra già al capolinea e poi come cattivo è POCO CREDIBILE, Bronson è quello dei 5 Giustizieri della Notte (1974/1994 quest'ultimo girato con tanto d'Alzheimer, con il regista gli faceva "facciamone un altra" è lui: "ma questa è la prima che faccio?"). La Cardinale sopravvalutatissima non regge i primi piani e poi Leone non è Visconti, e 6 anni prima ne "Il Gattopardo" era un'altro vedere. Patetica l'intervista negli extra, c'ha solo 60 anni e pare mia nonna....

Il film si porta stancamente alla fine e, da buon b-movie dichiarato, non dice un bel niente..finale scopiazzato paro paro da "Duello al Sole" e ancora ci chiediamo come mai tutti muoiono con un solo colpo di pistola (Robards ne fa fuori 2 dozzine da solo) e lo stesso Jason si fa mezzora di film fresco fresco con una pallottola nel costato.

Se qualcuno credesse che sono il solo a pensarla così, legga cosa ne pensano i critici che fanno i dizionari, qui il Farinotti:
http://www.mymovies.it/snc/recens.asp?Id=3924

Il Mereghetti è ancora peggio, ma non si trova online.

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Saruman Multicolore
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Messaggio da Saruman Multicolore »

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giuphish
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Re: Come ti stronco C'Era una volta il West

Messaggio da giuphish »

gipal ha scritto:Stavolta + che coll'8.7 di Imdb sto con le rece "stroncanti" di Mereghetti e Farinotti.

cut

Il Mereghetti è ancora peggio, ma non si trova online.
Non mi pare che il Mereghetti proprio lo "stronchi" (**1/2 su ****), anzi tra l'altro dice:
"Il lungo prologo muto, con i due pistoleri che aspettano Bronson, e quasi tutte le sequenze d'azione, sono dei capolavori di montaggio e di combinazione tra musica e immagine..."
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Messaggio da Viper2000 »

Vi prego datemi altri 100.000 di questi capolavori mancati, datemi altri 100.000 di questi b-movie, datemi altri 100.000 di questi attori che non recitano bene, vi prego datemi tutto questo, ma soprattutto ridatemi quel gran maestro "copione" che è Sergio Leone, così finalmente a Natale e in tutti gli altri periodi dell'anno avrò qualcosa di veramente bello da andare al vedere al cinema piuttosto che i vari Boldi, De Sica, Pieraccioni, Vitagliano, Interrante etc. etc.

Naturalmente parlo in senso ironico e non vado assolutamente contro l'analisi da te fatta, ognuno può avere una idea personale di ogni film che vede e questa idea deve essere rispettata, era solo una divagazione generale dovuta al disastroso stato in cui si trova il cinema italiano di questi tempi, rapportato ai capolavori girati in un periodo d'oro per il nostro cinema.

Vi prego ridatemi...il cinema :cry: :cry: :)
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Dr. Chandra
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Messaggio da Dr. Chandra »

concordo con gipal, le scene iniziali sono al limite del sadismo, lente ma, caso raro in Leone, INUTILMENTE lente (lo dice uno che adora c'era una volta in america e il buono il brutto e il cattivo)
la storia a me è risultata sciapa e ben poco interessante, ma non concordo con henry fonda, che per me è sempre bravo (il massimo lo dà con Lumet...)
però concordo anche con viper, almeno questo è cinema ambizioso, e quello di oggi?
un ventennio di gloria (50-60), un altro ventennio di... Gloria (70-80), ma poi? vent'anni (5 to go) di non molto aurea mediocritas
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gipal
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Re: Come ti stronco C'Era una volta il West

Messaggio da gipal »

giuphish ha scritto:
gipal ha scritto:Stavolta + che coll'8.7 di Imdb sto con le rece "stroncanti" di Mereghetti e Farinotti.

cut

Il Mereghetti è ancora peggio, ma non si trova online.
Non mi pare che il Mereghetti proprio lo "stronchi" (**1/2 su ****), anzi tra l'altro dice:
"Il lungo prologo muto, con i due pistoleri che aspettano Bronson, e quasi tutte le sequenze d'azione, sono dei capolavori di montaggio e di combinazione tra musica e immagine..."
:-9
qui non mi sembra benevolo però:
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d'altronde, si sa, Paolo non ama Leone, basta vedere come stronca anche C'Era UNa Volta In America, cose che invece io disapprovo.
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Viper2000 ha scritto:Vi prego datemi altri 100.000 di questi capolavori mancati, datemi altri 100.000 di questi b-movie, datemi altri 100.000 di questi attori che non recitano bene, vi prego datemi tutto questo
.....
era solo una divagazione generale dovuta al disastroso stato in cui si trova il cinema italiano di questi tempi, rapportato ai capolavori girati in un periodo d'oro per il nostro cinema.
ma guarda che questo nessuno te lo contesta, anzi lo condivido pure. e chi osa discutere leone? non io...paolo mereghetti, mi dicono, si...

ciò non toglie che dopo la trilogia del dollaro e il gran successo avuto inn America, Leone si era un pò montato la testa: voleva fare il film epocale! e, secondo me il Capolovoro lo fece, ma 15 anni dopo C'Era una Volta il West...criticare un film di un maestro non vuol dire criticare l'intera sua opera..però, vedi, Leone non è Kubrick e, forse, manco Hitchcock...e quando un film ti difetta nella script hai voglia a "primi piani", uso sagace del dolly, colonne sonore, non lo rimetti in piedi...manco se ti chiami Leone
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Messaggio da Pizzo »

gipal ha scritto:Sentite come lo stronca il Farinotti:
Nel caso di C'era una volta il West, fino ad allora l'opera più ambiziosa di Leone, il mix di tutti gli ingredienti della sua cucina risultano indigesti a causa dell'insopportabile sentimentalismo che inonda la pellicola, con la complicità della troppo lodata Claudia Cardinale. Non basta andare in America e relegare Henry Fonda nel ruolo del cattivo. E con Dario Argento tra gli sceneggiatori non si va lontano. Paolo Stoppa è il più incredibile trapper della storia del west cinematografico. È come fare l' Amleto con John Goodman. Sequenze famose come quella finale, presa pari pari da Duello al sole di Vidor, sembrano un furto più che un omaggio. C'era una volta il West ha i titoli più lunghi della storia del cinema. Diciassette minuti di narcisismo registico, con notevoli caratteristi americani a fare da manichini per i giochini grafici della fotografia di Delli Colli. Una gamba in primissimo piano e l'antagonista sul fondo, nello spazio amatoriale concesso dal cinemascope. L'epica scriteriata del film ha l'anima intinta nei sobborghi romani. Un cult movie per ragionieri in vena di poesia.
Già, ma ricordati che i cinefili della seconda ora lo comperano solo perchè è digipack e magari non lo aprono...quindi dentro il film potrebbe anche mancare!!!! :)lol :lollol
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Pizzo ha scritto:
gipal ha scritto:Sentite come lo stronca il Farinotti:
Nel caso di C'era una volta il West, fino ad allora l'opera più ambiziosa di Leone, il mix di tutti gli ingredienti della sua cucina risultano indigesti a causa dell'insopportabile sentimentalismo che inonda la pellicola, con la complicità della troppo lodata Claudia Cardinale. Non basta andare in America e relegare Henry Fonda nel ruolo del cattivo. E con Dario Argento tra gli sceneggiatori non si va lontano. Paolo Stoppa è il più incredibile trapper della storia del west cinematografico. È come fare l' Amleto con John Goodman. Sequenze famose come quella finale, presa pari pari da Duello al sole di Vidor, sembrano un furto più che un omaggio. C'era una volta il West ha i titoli più lunghi della storia del cinema. Diciassette minuti di narcisismo registico, con notevoli caratteristi americani a fare da manichini per i giochini grafici della fotografia di Delli Colli. Una gamba in primissimo piano e l'antagonista sul fondo, nello spazio amatoriale concesso dal cinemascope. L'epica scriteriata del film ha l'anima intinta nei sobborghi romani. Un cult movie per ragionieri in vena di poesia.
Già, ma ricordati che i cinefili della seconda ora lo comperano solo perchè è digipack e magari non lo aprono...quindi dentro il film potrebbe anche mancare!!!! :)lol :lollol
dillo a me, lo so bene questo ;)
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Messaggio da Viper2000 »

Diciamo anche che c'era una volta il west ha avuto un parto molto travagliato e la sceneggiatura è stata riscritta completamente poco prima dell'inizio delle riprese (le stesse musiche furono scritte basandosi sulla prima scenegiatura) e questa velocità ha forse creato quegli inconvenienti di cui parlano alcuni critici, anche se per me il film resta sempre un capolavoro.
C'era una volta in America, invece, è un film che ha avuto una "gestazione" di quasi vent'anni, Leone ci ha messo tutta l'anima dimostrando tutta la sua bravura e ciò emerge nello stupefacente risultato finale.

Per quanto i critici forse è meglio non parlarne in questo contesto perchè sarebbe un discorso lungo, ma per quanto mi riguarda mi chiedo ancora oggi come possa esistere un lavoro del genere:)
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giuphish
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Re: Come ti stronco C'Era una volta il West

Messaggio da giuphish »

gipal ha scritto:d'altronde, si sa, Paolo non ama Leone, basta vedere come stronca anche C'Era UNa Volta In America, cose che invece io disapprovo.
Probabilmente non ci intendiamo sul verbo "stroncare": anche CEUVIA non è "stroncato" (anche qui **1/2 su ****). Certo non li considera capolavori, ma per "stroncature" io intendo quelle ad es. di A.I. o di La Guerra dei Mondi (anche quella di Haskyn) per citare film di un regista che non si può dire non amato dal Mereghetti (che per dirne una da ***1/2 a Prova a Prendermi, imo troppi).

:-9

P.S.: anzi ti dirò che su CEUVIA ha leggermente corretto il tiro, visto che nelle prime edizioni del dizionario gli dava **
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Messaggio da rajaz »

sempre meglio del decalogo
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Messaggio da bobdeniro »

gipal ha scritto:...e quando un film ti difetta nella script...non lo rimetti in piedi...manco se ti chiami Leone
se il film è così amato a tutte le latitudini, non solo dagli spettatori ma anche da esimi registi (tarantino, etc.) forse nell'insieme qualcosa vale.

il film non ha bisogno di essere rimesso in piedi perchè continua a stare bello saldo sulle proprie gambe, almeno secondo le opinioni di moltissima gente, che per fortuna potrà continuare ad apprezzarlo nonostante una affermazione come quella quotata che immagino suoni dogmatica e assoluta -stile verità rivelata- solo perchè non formulata benissimo ;)

:-21
Ultima modifica di bobdeniro il domenica 8 gennaio 2006, 20:58, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Viper2000 »

Quello che chiedo a gipal è questo:

Le tue considerazioni sono frutto delle critiche lette dal mereghetti o coincidono con quello che dice il mereghetti, cioè quello che voglio dire è: Tu cosa ne pensi del film? :)
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Messaggio da gipal »

Viper2000 ha scritto:Quello che chiedo a gipal è questo:

Le tue considerazioni sono frutto delle critiche lette dal mereghetti o coincidono con quello che dice il mereghetti, cioè quello che voglio dire è: Tu cosa ne pensi del film? :)
le considerazioni nel mio post iniziale sono mie
verso la fine del film, facevo come i telecronisti di sky sulla scelta del migliore in campo, cercavo un voto, il film non mi era piaciuto un granché, ma alla fine ho dato lo stesso 6,5 (che non è 8)

solo dopo mi sono letto in bagno le recensioni del farinotti e del mereghetti...ho stranamente trovato alcuni aspetti che avevo rilevato anch'io (prolissità di alcune scene, troppo spazio dato ad ennio quasi a metterlo SULLA pellicola, primi piani forzati, lentezza del film, scarsezza della sceneggiatura (all'inizio letto Argento anch'io ero rabbrividito), ancora attori poco incisivi e poco contestuali...mò non mi direte che bronson è un grande attore?)...cmq se vi interessa il mereghetti da **½ ad ultimo tango a zagarol ;)
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Messaggio da Pizzo »

gipal ha scritto:cmq se vi interessa il mereghetti da **½ ad ultimo tango a zagarol ;)
...peccato che i critici non diano mai un voto alla capacità di un film di "intrattenere", punto e basta....
non vorrei scoprire che lor signori sono un po' troppo secchioni, che ai tempi della scuola non voleva proprio dire "simpaticoni"!!!

P.S.: Ci passereste volentieri una serata con uno scienziato logorroico? Certi film sono proprio così e per vederli ci si ripete costantemente che li ha girati un Grande Maestro del Cinema!!! :-9
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Messaggio da Invisible »

Mi permetto di dissentire completamente dal giudizio di gipal (e dei critici come Farinotti & co.)

Considero C'era una volta il west un capolavoro, anzi forse il miglior film di Leone, e se si parla di narcisismo o di scene inutilmente lunghe e retoriche, allora si dovrebbe stroncare il 99% dei film del regista.
Lo "stile Leone" quello è, una perfetta combinazione di musica e immagine per mettere in scena la nostalgia, il rimpianto, il desiderio, la vendetta, in una cornice epica e drammatica, un virtuosismo registico che ha fatto scuola e che pure è inimitabile.

D'altra parte, lo stesso Mereghetti valuta tutti i film di Leone con metro uguale, segno che il cinema del buon Sergio non lo esalta più di tanto (mi sembra che dia tre stelline al solo Per un pugno di dollari...).
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Messaggio da leone510 »

Invisible ha scritto:Mi permetto di dissentire completamente dal giudizio di gipal (e dei critici come Farinotti & co.)

Considero C'era una volta il west un capolavoro, anzi forse il miglior film di Leone, e se si parla di narcisismo o di scene inutilmente lunghe e retoriche, allora si dovrebbe stroncare il 99% dei film del regista.
Lo "stile Leone" quello è, una perfetta combinazione di musica e immagine per mettere in scena la nostalgia, il rimpianto, il desiderio, la vendetta, in una cornice epica e drammatica, un virtuosismo registico che ha fatto scuola e che pure è inimitabile.
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gipal ha scritto:Sentite come lo stronca il Farinotti:
Nel caso di C'era una volta il West, fino ad allora l'opera più ambiziosa di Leone, il mix di tutti gli ingredienti della sua cucina risultano indigesti a causa dell'insopportabile sentimentalismo che inonda la pellicola, con la complicità della troppo lodata Claudia Cardinale. Non basta andare in America e relegare Henry Fonda nel ruolo del cattivo. E con Dario Argento tra gli sceneggiatori non si va lontano. Paolo Stoppa è il più incredibile trapper della storia del west cinematografico. È come fare l' Amleto con John Goodman. Sequenze famose come quella finale, presa pari pari da Duello al sole di Vidor, sembrano un furto più che un omaggio. C'era una volta il West ha i titoli più lunghi della storia del cinema. Diciassette minuti di narcisismo registico, con notevoli caratteristi americani a fare da manichini per i giochini grafici della fotografia di Delli Colli. Una gamba in primissimo piano e l'antagonista sul fondo, nello spazio amatoriale concesso dal cinemascope. L'epica scriteriata del film ha l'anima intinta nei sobborghi romani. Un cult movie per ragionieri in vena di poesia.
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