LO SQUARTATORE DI NEW YORK
Genere: Horror
Censura: Vietato ai minori di 14 anni
Anno: 1982
Durata: 91'
Regia: Lucio Fulci
Soggetto e Sceneggiatura: Lucio Fulci, Gianfranco Clerici, Vincenzo Mannino e Dardano Sacchetti
Interpreti: Cinzia De Ponti, Alexandra Delli Colli, Daniela Doria, Paul Guskin, Jack Hedley, Almanta Keller, ZoraKerova, Paolo Malco, Babette Neve, Andrew Painter, Howard Ross, Laurence Welles
Fotografia: Luigi Kuveiller
Musiche: Francesco De Masi e Guglielmo Mancori
Produzione: Fabrizio De Angelis per la Fulvia Film
La scheda su IMDB
TRAMA
New York. Un serial killer che imita la voce di Paperino si diletta a squartare giovani belle donne a colpi di rasoio. Il tenente Williams, con l'aiuto di uno psicologo, svolge le indagini senza grandi risultati, fino a quando Fay, una delle vittime miracolosamente sfuggita al maniaco, sembra fornire la traccia decisiva per scoprire il colpevole: allo squartatore mancano due dita della mano destra. Ma gli efferati omicidi continuano...
LA CRITICA UFFICIALE
Fulci scrive [...] uno dei suoi thriller più radicali nel mettere in scena un immaginario equamente diviso fra l'erotismo da fumettaccio e la violenza estrema (anche se gli effetti speciali sono così brutti da rendere tutto meno impressionante). L'inizio è malato, morboso sporco, anche inquietante: ma poi Fulci non ha il coraggio di continuare su questa strada, la sceneggiatura boccheggia tra false piste e il finale è risibile. La cosa più divertente è il cast: Falzoni è l'anatomopatologo, Cinieri è il marito della porcona, Fulci è il capo della polizia. E Occhipinti è davvero cult. Le musiche di Francesco De Masi c'entrano come i cavoli a merenda nelle scene di suspense.
IL MEREGHETTI
Fulci passa all'horror cittadino per questo suo classico degli anni '80. Buon cast, qualche soldo di budget. "Nel film, la città rappresenta la paura collettiva e nello stesso tempo l'incubo di tanti individui soli" (Fulci). L'idea è quella abbastanza consueta di un serial killer armato di rasoio che fa a fette le ragazze della città. Il tenente Williams indaga con l'aiuto di Fay, Antonellina Interlenghi, ma prima di scovare l'assassino, farà molte visite alla morgue. La violenza contro le donne, che diventa qui estrema misoginia fulciana, nel bene e nel male, è uno degli aspetti più forti del film. Il suo squartatore si scatena con donne di ogni tipo secondo uno scombinato disegno moralistico che ha messo in crisi anche i fan del regista. Il punto più alto è la morte di Daniela Doria, eroina di altri film del maestro, qui uccisa a rasoiate "in una delle più tortuose scene gore che Fulci abbia mai girato" ("Delirium"). Per Fantasy Film Memory è un film che vede iniziare il declino del maestro, non essendo altro che "una psycho story di routine, notabile solo per le scene di macelleria e per il suo tono estremamente misogino". Frasi di lancio: "Un film da infarto. Una scommessa con la paura", "Una lama pronta per uccidere, un incubo che attanaglia un'intera città".
STRACULT di Marco Giusti
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RECENSIONE DEL CURATORE DELLA SCHEDA
Ciò che colpisce favorevolmente è l’uso di raccordi ingannevoli, resi con padronanza dall’accoppiata montaggio e musica. Assolutamente straordinaria a questo proposito la sequenza in cui Fay sale nella stanza vuota della piccola Sue e viene aggredita.
La trama è costruita con le stesse bugiarde intenzioni, aggiungendo via via frammenti - dall’ironica voce di un paperino, alle due dita, alla punta del coltello - e moltiplicando pacatamente le tracce (Fay e il fidanzato, il maniaco sessuale, la coppia borghese, lo scienziato). Ne esce fuori un percorso imperfetto ma ben dosato, fatto di leggeri capovolgimenti, di prove e controprove che a volte aiutano lo spettatore, altre lo confondono.
A fare da sfondo è una New York squallida e malsana, i suoi vicoli bui, i locali loschi, i cinema a luci rosse, e popolata da maniaci, pervertiti, tossicodipendenti e prostitute. Abbonda l’erotismo morboso e ogni scusa è buona per mostrare un paio di tette in nome dell’acclamato binomio Eros e Thanatos.
La regia è solida e ispirata. La fotografia è invece sottomessa, ma si concede alcune vere e proprie esplosioni con rossi e verdi accecanti. La soluzione finale lascia comunque un po’ scontenti.
voto: 7
VOTO DEGLI ALTRI UTENTI DEL FORUM
hollywoodlady 6/7
neverland 6,5
DATI TECNICI DEL DVD
Produzione: AVO Film
Distribuzione: AVO Film
Codice Area: 2
Visto Censura: Vietato ai minori di 14 anni
Tipo DVD: 9 - Singolo lato, doppio strato
Audio: Italiano
Sottotitoli: -
Formato Video: Letterbox
Tipo Confezione: Amaray
Extra: Le scene censurate
1. Ferry a State Island (accoltellata all'addome)
2. Camerino al buio (ballerina morta con basso ventre squartato)
3. Incubo (rasoiate nella scena onirica del teatro)
4. Seduzione in hotel (il pube della ninfomane)
5. Assassinio con dedica (il taglio del capezzolo e dell'occhio)
QUALITÀ DELL'EDIZIONE
Così come per il dvd di Manhattan Baby (sempre della AVO), sconsigliamo l'acquisto anche per questo titolo. Abbiamo infatti a che fare non solo con un riversamente da vhs (per i gravi difetti si veda soprattutto il secondo screenshot), ma anche con la versione censurata (le scene sono comunque raccolte nel reparto extra).
SCREENSHOTS
ALTRE EDIZIONI
L'Eventreur de New York - Edition Collector (2 DVD) Neo Publishing - FRA
) il film si spinge all'estremo nella violenza visiva, e Fulci appare in gran forma nell'accanirsi ripetutamente con i suoi celebri primi piani sull'operato del feroce assassino. Suspance alta, sceneggiatura curata, ma soprattutto ottima caratterizzazione dei personaggi. Tutti i protagonisti sono degli anti-eroi, ambigui (tutti nascondono qualcosa di morboso) e antipatici. Nello stile tipico del regista il ritmo è trascinato, i colori sporchi e non c'è un limite invalicabile (anche l'erotismo si spinge un po' più in là). Nota di demerito invece per le musiche, decisamente fuori luogo. Per il resto assolutamente consigliato agli amati dello storico maestro dell'horror, presente nel film nella piccola apparizione di un poliziotto. 
