CANNIBAL HOLOCAUST
Genere: Horror/Cannibal Movie
Censura: Vietato ai minori di 18 anni
Anno: 1979
Durata: 95'
Regia: Ruggero Deodato
Sceneggiatura: Gianfranco Clerici
Interpreti: Luca Barbareschi, Francesca Ciardi, Robert Kermann, Salvatore Basile, Paolo Paoloni
Fotografia: Sergio D'Offizi
Musiche: Riz Ortolani (mica pizza e fichi)
Produzione: Franco Di Nunzio e Franco Palaggi
La scheda su IMDB
TRAMA
Una spedizione costituita da quattro giovani reporter americani (tre uomini e una donna), si avventura in Amazzonia per girare un documentario sugli usi e costumi delle tribù cannibali locali. Ma la piccola troupe scompare nel nulla e solo dai filmati ritrovati si verrà a sapere la terribile verità di quanto accaduto.
LA CRITICA UFFICIALE
Un'operazione gelida e sgradevole, ma a suo modo abile (molti direbbero cinica): l'espediente del film nel film non solo avvolge di un alone inquietante, da finto snuff, la violenza mostrata (tant'è che il fatto che gli attori fossero semisconosciuti permise a qualcuno di equivocare sulla realtà delle riprese), ma costituisce una precisa riflessione sulla prassi dei mondo movies e - insieme - una pietra tombale e una satira del genere. Oltre a essere responsabili di buona parte degli orrori che "documentano", i cameraman arrivano all'abnegazione di non fuggire, pur di riprendere quello che sta succedendo ai loro colleghi. Di vero, comunque, ci sono solo le violenze sugli animali, che anche molti fan del genere trovano insopportabili. All'epoca fu sequestrato e condannato, sollevando un coro unanime di esecrazione; poi è tornato in circolazione con qualche taglio. Resta un documento indiretto sul malessere dell'epoca, e una tappa obbligata per chiunque voglia riflettere sulla rappresentazione della violenza. Musiche di Riz Ortolani; Lamberto Bava è aiuto-regista. Kerman, protagonista della prima parte, ha interpretato alcuni hard di Gerard Damiano, con lo pseudonimo di Richard Bolla.
IL MEREGHETTI
Una spedizione parte da New York per fare un servizio sull'Amazzonia. Se ne perdono le tracce. Da alcune bobine girate prima della sparizione si scopre una realtà raccapricciante. L'espediente del documentario serve a R. Deodato per un inutile e cinico sensazionalismo.
IL MORANDINI
Il più celebre cannibal-movie mai girato in Italia, crudelissimo, con scene orripilanti di violenze sugli uomini e sugli animali. A un passo dallo snuff-movie. Girato tra New York e Leticia, cittadina al confine tra Colombia, Brasile e Perù, vede Robert Kerman, nei panni del professor Munroe di New York, alla ricerca di quattro giovani reporter scomparsi in Amazzonia. [...]
Il film, accolto malamente dalla stampa, viene sequestrato dopo un mese di distribuzione e non riuscirà che dopo quattro anni. "Il problema" ricorda Deodato "è che non ci eravamo accorti di avere fatto un film così forte. Io mi sono accorto di che film avevo fatto solo dopo averci messo la musica. Perché la musica di Ortolani era così bella che esasperava le scene". Quando torna in distribuzione, il fermento per il genere è un po' finito, ma il film rimane comunque uno stracult internazionale. [...]
Frase di lancio: "Violenza brutale. Stupro disumano. Cannibalismo nauseante. Questo è il mondo agghiacciante di Cannibal Holocaust". Nei primi anni '90 si è cercato di fare un seguito, Cannibal Holocaust 2, ma non era più il periodo di emozioni forti.
STRACULT di Marco Giusti
ALTRE RECENSIONI SUL WEB
Il Farinotti [contiene SPOILER]
Splatter Container
Wikipedia [contiene SPOILER]
Podcast Tre Rose [contiene SPOILER]
Intervista a Riz Ortolani
RECENSIONE DEL CURATORE DELLA SCHEDA
Dal lato artistico il film ha il suo perché. Non lasciatevi abbindolare da tutte le chiacchere che avete sentito, roba per signorine. IMHO la denuncia del film al cinismo dei mass-media è il messaggio forte del film. Un "Quinto Potere" nella Giungla amazzonica, se volete. Altro pregio del film: l'originalità delle riprese. Blair Witch Project ha fatto i milioni di dollari "plagiando", neanche troppo velatamente, Deodato.
VOTO: 8
VOTI DEGLI ALTRI UTENTI DEL FORUM
Madame Tetrallini 9
Giapo 8
Countermanda 7,5
Dick Laurent 4,5
hicks82 8
leone510 8
DATI TECNICI DEL DVD
Produzione: Mondo Home Entertainment
Distribuzione: Alan Young Pictures
Codice Area: 2
Visto Censura: Vietato ai minori di 18 anni
Tipo DVD: n. 2, DVD9
Audio: Italiano, Inglese
Sottotitoli: Italiano
Formato Video: 1.85:1
Tipo Confezione: Amaray
Extra: Trailer - Backstage - Speciale Cannibal Holocaust - Galleria fotografica - Schede biofilmografiche - Audiocommento di Ruggero Deodato moderato da Giona Nazzaro e Antonio Tentori
QUALITA' DELL'EDIZIONE
Video=9/10
Audio=8/10
Extra=10/10
Naturalmente si tratta di un "gipal's choice". Motivo.
Innanzitutto il prezzo. A 19 € è raro trovare una Special Edition così ben fatta (oddio, in qualche videoteca troviamo ancora ciofeche mega anche a 28 €).
Restauro coi controC. porta un video a livelli assoluti (visionato a 2 mt di base col vpr). Non lasciatevi trarre in inganno da una grana iniziale, già dopo pochi minuti la qualità è al top. Alcune scene nella foresta non hanno nulla da invidiare a Il Gladiatore. E stiamo parlando di un film del 1979.
Audio da 8/10. I surround fanno il loro dovere non soltanto con idroplano e fucili, ma anche con le voci fuori campo e le urla.
Che dire degli Extra? Finalmente un audio commentary in italiano (credo che l'unico fino ad oggi fosse stato Pupi Avati per l'altro restauro de La casa dalle finestre che ridono), e cioè senza distrarsi coi sottotitoli. Ma la Superchicca del film (o se voleta il Dexter o il Johnny Bravo), è lo Special di 61 minuti realizzato da Michele De Angelis, in assoluto il migliore mai realizzato per un DVD italiano. Tra l'altro le interviste sono in 1.77:1, altro gioiello.
