tanto per cominciare è un fastidio concettuale: rappresenta un odioso marchio dello stato su un prodotto dell'arte e dell'ingegno umani, che NESSUN ALTRO PAESE ADOTTA!
secondo poi, essendo messo a c*zz*, è spesso oggettivamente fastidioso perché copre parti importanti della copertina (nel qual caso lo tolgo sempre) e del retro (a volte lo lascio)
devo dire comunque che l'ubicazione scelta dal cecco è OTTIMA, in quanto il bollino sta nel punto di minor aderenza, e strappandolo prima a metà aprendo la scatola, si toglie poi molto facilmente senza grandi residui di colla (la quale si toglie anche con un po' di buona vecchia saliva, senza bisogno di sgrassatori!)
Confezioni DVD e "Bollino SIAE"
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- Dr. Chandra
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Vorrei fare una riflessione finale sulla questione del maledetto bollino SIAE (a me non dà fastidio per principio, dà fastidio quando lo mettono in punti stupidi, coprendo informazioni o parti della copertina che mi piacerebbe restassero scoperti)
1) In Italia, come ovunque del resto (ma in Italia in particolare), c'è una grande differenza tra "ciò che si dovrebbe fare" e "ciò che si fa"
2) tutti commettono piccole e grandi infrazioni, tollerate dall'autorità (anche perchè un controllo sarebbe quantomeno difficoltoso e a volte è proprio la regola obsoleta e stupida)
3) scaricare programmi & musica & video da internet è un reato, ma lo fanno tutti ed entro certi limiti nessuno è perseguito..
4) fotocopiare i libri è un reato, eppure non ho mai sentito di retate in copisterie..
5) prestare cd, dvd e affini ad amici è un reato..
6) tante altre cose sono reati: servire da bere alcolici ai minori di 16 anni o vendergli le sigarette, non fare lo scontrino quando si prende un caffè..mille piccole cose che tutti fanno...
Certamnete il bollino SIAE rientra in questo: è un anacronistico balzello che è privo, però, di qualsiasi tutela..con buona pace di tutti..un marchio che dà fastidio, ma la cui assenza può recare danno SOLTANTO ai commercianti. L'utente finale non ha da temere.
L'autorità tollera e tollererà sempre (purtroppo o per fortuna non sta a me dirlo)
1) In Italia, come ovunque del resto (ma in Italia in particolare), c'è una grande differenza tra "ciò che si dovrebbe fare" e "ciò che si fa"
2) tutti commettono piccole e grandi infrazioni, tollerate dall'autorità (anche perchè un controllo sarebbe quantomeno difficoltoso e a volte è proprio la regola obsoleta e stupida)
3) scaricare programmi & musica & video da internet è un reato, ma lo fanno tutti ed entro certi limiti nessuno è perseguito..
4) fotocopiare i libri è un reato, eppure non ho mai sentito di retate in copisterie..
5) prestare cd, dvd e affini ad amici è un reato..
6) tante altre cose sono reati: servire da bere alcolici ai minori di 16 anni o vendergli le sigarette, non fare lo scontrino quando si prende un caffè..mille piccole cose che tutti fanno...
Certamnete il bollino SIAE rientra in questo: è un anacronistico balzello che è privo, però, di qualsiasi tutela..con buona pace di tutti..un marchio che dà fastidio, ma la cui assenza può recare danno SOLTANTO ai commercianti. L'utente finale non ha da temere.
L'autorità tollera e tollererà sempre (purtroppo o per fortuna non sta a me dirlo)