La sconosciuta (2006) di Giuseppe Tornatore

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Madame Tetrallini
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sandman ha scritto:E' un film costruito ad arte sulle scene madri, che fanno facile presa sul pubblico e non fanno pensare al resto.
Esattamente quello che ho detto io :-16
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sandman
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Messaggio da sandman »

Madame Tetrallini ha scritto:
sandman ha scritto:E' un film costruito ad arte sulle scene madri, che fanno facile presa sul pubblico e non fanno pensare al resto.
Esattamente quello che ho detto io :-16
Davvero? E siamo in tre, stamane ho sentito al telefono un mio amico ed era dello stesso parere. :-16
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Galbo ha scritto:
sandman ha scritto:A mente ancora più fredda.

E' un film costruito ad arte sulle scene madri, che fanno facile presa sul pubblico e non fanno pensare al resto.
mi sembra un po' riduttivo, indubbiamente ha delle lacune sulla sceneggiatura (come centinaia di altri film) ma è ben realizzato, con una bellissima ambientazione (trieste) ed ottimi interpreti :-23
Concordo. Girato bene, bella ambientazione e buoni interpreti. Ma la sceneggiatura è veramente pietosa e alcune scelte registiche gridano vendetta (ad esempio la ruzzolata assurda dalla scale).
:-9
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Madame Tetrallini
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Messaggio da Madame Tetrallini »

sandman ha scritto:
Madame Tetrallini ha scritto:
sandman ha scritto:E' un film costruito ad arte sulle scene madri, che fanno facile presa sul pubblico e non fanno pensare al resto.
Esattamente quello che ho detto io :-16
Davvero? E siamo in tre, stamane ho sentito al telefono un mio amico ed era dello stesso parere. :-16
Come ho scritto nel mio lungo intervento precedente:
"Secondo me il film di Tornatore può anche piacere e sedurre perché composto da tante scene madri che però purtroppo non sono legate tra loro da una sceneggiatura coerente e plausibile." :-3
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Riporto su il topic dato che tra pochi giorni verranno assegnati i David di Donatello e il film di Tornatore ha ricevuto 11 candidature.

Per quanto riguarda il film, La Sconosciuta nella prima parte riesce ottimamente a creare suspance e interesse nello spettatore, anche grazie ad discreta regia. Purtroppo quando occorre chiudere in qualche modo il cerchio, dando un senso a tutti gli indizi e fantasmi visti nella prima ora, Tornatore si perde in troppe sottotrame, lasciandosi andare inoltre in un finale troppo da fiction televisiva. Inizia come un noir duro e finisce come un melenso Cento Vetrine.
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La sceneggiatura non è il massimo, però su un paio di punti di Madame si capisce chiaramente dal film cosa succede.
Madame Tetrallini ha scritto: Ad un certo punto del film la protagonista fa precipitare dalle scale la cameriera degli Adacher per prenderne il posto. La donna rimane totalmente paralizzata e incapace di parlare. Successivamente vediamo la protagonista andare a trovare la vecchia cameriera e le fa firmare sempre qualcosa che lo spettatore non riesce (ne riuscirà mai) a capire. Passiamo così alla sequenza in cui la cameriera si rianima e improvvisamente (ma aveva già parlato in precedenza con l’infermiera!!) pronuncia la frase “Ma perché mi fai firmare sempre?” ( invece di “sei un mostro”, “vattene”, “aiuto”, “infermieraaa”…) dato che il regista non spiega nulla resta a noi fare delle ipotesi. Le ruba dei soldi? All’inizio la cameriera rivela alla protagonista che sta mettendo un bel po’ di soldi da parte per la bambina dato che lei non ha nessuno al mondo. Se la ragazza ha fatto firmare alla donna degli assegni mi chiedo come abbia fatto ad incassarli. Suppongo che in un caso d’incidente di questo tipo, se la donna non ha nessuno al mondo e la coppia sa che esiste un conto a nome della loro bambina lo abbiano fatto presente alla banca. E comunque la banca non si chiede come mai la titolare del conto è sparita e ogni tanto si vede arrivare degli assegni firmati da una donna che probabilmente sa paralizzata?
Le carte che la protagonista fa firmare all'ex cameriera invalida sono delle ricevute bancarie di versamento. Infatti utilizza il conto che quest'ultima aveva aperto per il compleanno della bambina per versarci i soldi che aveva rubato a Muffa. Lo spiega chiaramente in una delle scene finali, quando va a trovare la bambina in ospedale che non vuol mangiare.

Andiamo avanti.
Muffa Placido trova la donna che lo voleva uccidere e invece di vendicarsi subito e farsi dare i soldi sottratti (certo dopo sette anni potrebbe pure pensare che se li è spesi per vivere) inizia a giocare come il gatto con il topo. Appare all’improvviso come uno spettro ma non fa nulla, la fa picchiare da due babbi natali, entra dentro casa e la smantella pezzo per pezzo senza però toccare i vasi di fiori (molto importanti nell’economia della storia perché quando la protagonista torna a casa e la vede distrutta si preoccupa solo dei vasi ma nessuno ci spiega mai il perché, certo non potevano esserci i soldi perché di certo il denaro visto nelle borse era molto di più).
Un atteggiamento credibile da parte di una persona che si vuole vendicare e vuole rientrare in possesso del denaro? Se si spaventa una persona non si rischia di farla scappare con il malloppo?
Anche sul sabotaggio della macchina della Gerini centra Muffa? O è stata la protagonista? Non viene spiegato nulla ma se fosse stato Muffa perché voleva vendicarsi della ragazza non avrebbe senso perché se fosse stata arrestata sarebbe stato molto più difficile, praticamente impossibile, farsi dire dove sono i soldi. Comunque non è chiaro se Muffa Placido sapesse della storia della bambina (prima dell’arrivo della Gerini nell’appartamento della protagonista) perché sarebbe bastato minacciare di far del male alla bambina per avere subito i suoi soldi ma questo non viene mai detto. Questa considerazione mi fa venire in mente che con il suo comportamento la protagonista ha messo in serio pericolo la sicurezza della figlia. Nel momento in cui si accorge della presenza di Muffa la donna avrebbe dovuto consegnargli subito i soldi e andare incontro al suo destino. Credo che una vera madre avrebbe fatto così.

Muffa voleva da un lato riavere il denaro, dall'altro vendicarsi. Uccide così la Gerini nascondendo nella sua auto la patente e una scarpa della protagonista, sapendo che questi indizi, aggiunti al fatto che tra le due donne c'erano stati dei dissidi, avrebbe poi portato la polizia sulle tracce dell'ucraina. Successivamente (anche se raccontato in flashback) c'è la scena del cimitero, nella quale Muffa avrebbe dovuto riavere il denaro, ma viene invece ucciso. Questa scena, cronologicamente, avviene dopo la morte della Gerini ma prima che la polizia sospetti dell'ucraina.
Se il piano di Muffa fosse andato a buon fine avrebbe riavuto i soldi, ucciso una potenziale cliente che poteva testimoniare di aver comprato il bambino da lui (sappiamo che non è vero, ma Muffa in quel momento pensa di sì), e infine si sarebbe vendicato dell'ucraina facendola finire in carcere.
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Godfather
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L'ho visto per la seconda volta e purtroppo mi trovo d'accordo con Madame Tetrallini: la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti (anche se alcune scene sono spiegabili con la spiegazione che ha dato click), e ci sono troppe troppe parti in cui non si capisce qualcosa. A me sembra veramente che ci siano troppe scene tagliate che spiegano i punti oscuri, quindi spero ci sia da qualche parte una director's cut da sfornare tra qualche anno. Tuttavia non riesco a non trovarmi d'accordo con Crash a proposito dell'effetto empatico di questa pellicola: alcune scene sono davvero da pugno nello stomaco. Pertanto gli do un po' più della sufficienza, ma solo per questo motivo.

Voto: 6,5
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