Valutazioni: 7,5 (artistica); 5,5/6/5,5 (tecnica)
Questo film mi è piaciuto molto, a me come ad Hitch ma meno a molti critici, lo considero uno dei migliori dei 15 film del cofanetto Eagle del periodo inglese. Tecnicamente è ad accettabilissimi livelli, specie in confronto agli altri.
Andiamo alla trama. Non si tratta di un thriller, ma di una semplice commedia, io non farò particolari rivelazioni, ma le letture delle trame sono sempre sconsigliate a coloro che gradiscono non sapere nulla. Fred e Emily Hill (una Joan Barry che secondo me è la + bella attrice, naturalmente bionda, che abbia mai lavorato col regista inglese), sono una coppia londinese un pò sfigata, ma un'improvvisa erdedità li induce a tentare di risollevare le loro sorti e godersi la vita facendo una crociera che li porterà in estremo Oriente passando da Parigi. Inizialmente Fred soffre il viaggio e la stupenda Emily si invaghisce, ricambiata, del sosia di Jim Stewart (al ballo in maschera lui sarà Dracula e lei una sexy Biancaneve), il buon Fred, guarito, viene ammaliato da una "presunta" Principessa. Ma proprio quando i nostri saranno sul punto di tradirsi reciprocamente, ecco il"desiderio represso", come ha scritto qualche critico. I nostri torneranno assieme a casa, non prima di aver rischiato di fare la fine che quelli del Titanic avevano fatto 4 lustri prima.
Segnalo una curiosità, che ho letto, tra le scene tagliate Fred in piscina è incitato a passare sotto le gambe dalla "femme fatale" principessa, lei le stringe e lui: "Ma volevi uccidermi?" e lei: "Non sarebbe stata una magnifica morte?"
Ricco e strano (1932) di Alfred Hitchcock
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