Sinossi: Delusa dalla vita di New York, Susan (Rogers) se ne vuole ritornare al suo paese d'origine, ma ha un problema: non può pagarsi il biglietto ferroviario. Per ovviare all'inconveniente si traveste da minorenne, per poter usufruire della tariffa ridotta. In uno scompartimento del treno trova l'amore della sua vita: il maggiore Kirby, [spoil]che sposerà dopo una serie di equivoci.[/spoil] (tratto da filmtv.it)
Tra i film per così dire “minori” di Billy Wilder questo Frutto Proibito, prima pellicola di Wilder in veste di regista, mi mancava. Sono contento di averlo recuperato in questa più che dignitosa edizione BIM.
Il film, con una straordinaria Ginger Rogers nelle vesti di una dodicenne, è una frizzante commedia di costume che per tematiche, situazioni e battute è innovativa per l’epoca. Strano che non sia stata colpita da corposi tagli di censura.
DVD:
Video: 8
Audio: 7 (presente doppiaggio dell'epoca)
Extra: assenti.
Frutto proibito (1942) di Billy Wilder
Moderatori: ivs, giuphish, darkglobe, Invisible
Anch'io non mi sono lasciato sfuggire questo DVD e Scandalo Internazionale di Wilder che consiglio caldamente a tutti (ottimi film, in cui non manca mai lo sguardo tagliente di Wilder sulla natura umana).
Per quanto riguarda l'assenza di censura... Wilder e Sturges, soprattutto, sono stati maestri nell'eludere e spesso nel rivolgere contro sé stesso il codice di autocensura hollywoodiano. Ho appena rivisto The miracle of Morgan's Creek di Sturges e vi assicuro che la farsa e l'impertinenza sono ai massimi livelli, nonostante la guerra in corso.
Per quanto riguarda l'assenza di censura... Wilder e Sturges, soprattutto, sono stati maestri nell'eludere e spesso nel rivolgere contro sé stesso il codice di autocensura hollywoodiano. Ho appena rivisto The miracle of Morgan's Creek di Sturges e vi assicuro che la farsa e l'impertinenza sono ai massimi livelli, nonostante la guerra in corso.
Segnalo che a differenza degli altri titoli wilderiani BIM/01, il master di "Frutto proibito" è di provenienza televisiva italiana: si tratta infatti dello stesso utilizzato da Studio Universal, e a giudicare dal tipo di titolazione elettronica non dev'essere nemmeno troppo recente.
DVD
Studio Universal
DVD
Studio Universal