Dieci ragioni per cui il Blu-Ray non riesce ad uccidere il DVD
Inviato: martedì 7 luglio 2009, 17:37
Da www.wired.it
Se avete un lettore DVD e state pensando di disfarvene perchè il formato è
ormai arrivato alla fine della sua corsa pensateci due volte. I DVD non
scompariranno così in fretta dalla nostra vita.
Nonostante le tante grida di successo all'alba della fine della guerra di
formato con HD DVD, non sembra infatti che il formato ufficiale per l'alta
definizione, il Blu-Ray, possa conquistare i cuori del pubblico nello
stesso breve lasso di tempo che è servito al DVD per soppiantare il VHS.
Arrivato nei nostri negozi nel 1996 ma pronto ad entrare nelle case solo
nel 1999, grazie anche alla Playstation 2, il Digital Versatile Disc ci ha
messo 6 anni per fare fuori le videocassette. A fine agosto del 2005
infatti una casa di produzione decideva di mettere per la prima volta sul
mercato un film unicamente nel formato digitale (si trattava di Guerre
Stellari Episodio 3: La Vendetta Dei Sith).
Al contrario, a 3 anni dal suo lancio, avvenuto assieme a quello della
nuova Playstation 3 (con capacità di lettore ad alta definizione), e
nonostante investimenti, pubblicità, accordi e la volontà di tutta
l'industria il Blu-Ray continua a non attecchire.
Negli Stati Uniti, cioè nel luogo in cui la transizione dovrebbe essere
più avanti che ovunque, la penetrazione di lettori Blu-Ray (Playstation 3
esclusa) è ancora alla penetrazione di lettori HD DVD, il formato rivale
sconfitto più di un anno fa. Segno che in pochi comprano lettori e in
pochi desiderano farlo.
Questo ormai lo hanno capito anche case di produzione come Sony,
Paramount, News Corp (cioè 20th Century Fox) e Universal che si sono unite
per continuare a produrre i DVD di vecchio tipo in maniera centralizzata,
così da risparmiare sulle spese di costruzione senza mollare il vecchio e
redditizio formato.
Dunque tenetevi stretti i vostri film in DVD, i lettori DVD e i DVD
recorder, perchè avremo a che farci ancora a lungo e per almeno 10 ottime
ragioni.
La crisi economica.
Non si fa una transizione tecnologica nel bel mezzo di una delle più gravi
crisi del sistema economico mondiale. Non si chiede alle persone di
spendere soldi quando tutti quanti gli dicono che la situazione non farà
che peggiorare e quando il precariato leva soldi ai più giovani
(genericamente i più interessati alle nuove tecnologie). Nessuno poteva
prevederlo ma la crisi ha giocato un ruolo centrale nel rallentamento del
passaggio al nuovo formato.
L'immagine non è così migliore.
O almeno non così tanto da giustificare quella spesa. Rispetto alla
qualità d'immagine del vecchio VHS il DVD era un cambio epocale, si
passava da analogico a digitale, si passava da un formato deteriorabile ad
un formato dalla qualità migliore e virtualmente eterna. Colori più vivi,
immagine pulita, luminosità più chiara e anche un suono migliore, il DVD
era un colpo al cuore per tutti.
Ora invece si passa da un formato digitale ad un altro che è sempre
digitale ma meglio. Che ha le stesse caratteristiche del predecessore ma
migliorate, si passa cioè da un formato dalla qualità ottima ad uno la cui
qualità è più che ottima. Lo desideriamo così tanto?
Ci vuole un televisore HD.
E comunque per vedere bene un Blu-Ray non basta comprare un lettore, se
non si ha anche un televisore HD c'è poco di che godere. E non sto
parlando di un televisore HD Ready (no, non basta nemmeno quello) ma di un
Full HD serio. E un televisore nuovo che renda giustizia al vostro Blu-Ray
costa anche 5 volte di più del lettore.
La Playstation 3 no ha venduto come la Playstation 2
Il grande ruolo che ebbe la PS2 nella diffusione del DVD non ce l'ha avuto
la PS3. Si postulava che la nuova console Sony avrebbe avuto un successo
simile alla vecchia e che quindi di colpo milioni di persone si sarebbero
trovate in casa un lettore Blu-Ray che li spingesse ad acquistare dischi
Blu-Ray come capitò con il DVD. Ma così non è stato. Sony ha anche
ritardato di molto l'uscita della console per essere sicura di poterci
mettere il suddetto lettore ma tutto considerato una partnership con la
Wii avrebbe reso di più.
La pirateria.
Nel 1999 e negli anni a seguire la pirateria video in rete non era quella
di oggi. Nemmeno nel 2005 (quando ormai le connessioni flat ADSL erano
sufficientemente diffuse e i client P2P sufficientemente noti) le persone
si rivolgevano così tanto e così sistematicamente alla rete per vedere
quei film che una volta avrebbero noleggiato. Questo ha levato una
grandissima fetta d'utenza al mondo dell'Home Video. Non si noleggia quasi
più, o compri o niente.
L'offerta legale immateriale.
Oltre alla concorrenza pirata c'è anche la concorrenza legale immateriale.
Non faranno segnare numeri sconvolgenti ma comunque l'emergere di molte
maniere nuove di affittare o comprare film in rete da store come iTunes,
Amazon VOD o Netflix sta sicuramente convincendo che forse il formato del
futuro è il non-formato, cioè il file.
Non posso ricomprarmi tutta la videoteca ogni 6 anni.
L'altro ieri ho comprato un videoregistratore e ieri un lettore DVD, non
potete chiedermi di comprare oggi un lettore Blu-Ray e di ricomprarmi
anche tutti i film che ho. Quante copie della tirlogia del Padrino posso
possedere? Dopo il cofanetto di VHS e quello di DVD in 5 dischi non posso
affrontare anche quello (ancor più costoso) in Blu-Ray. Non posso proprio.
Non subito almeno.
Il prezzo dei dischi.
L'idea di spendere 30Euro invece che 20 per avere Wall-e in Blu Ray non mi
invoglia a passare al nuovo formato.
I lettori Blu-Ray non sono compresi nei computer.
Uno dei problemi più gravi della mancata penetrazione è che non si stanno
diffondendo nemmeno i Blu-Ray Rom. I pc ma anche i laptop non vengono
venduti con masterizzatori o lettori a laser blu inclusi e questo rallenta
la confidenza che i consumatori dovrebbero cominciare ad avere con la
nuova tecnologia. Tecnologia che poi ha dei vincoli molto più forti della
precedente e che quindi è più difficile da copiare.
Il vero formato spartiacque era il DVD.
Ma l'ultima e vera ragione per la quale il DVD starà con noi ancora per
molto tempo è che è stata una tecnologia davvero rivoluzionaria. Lo è
stata in un modo in cui il Blu-Ray non sarà mai. Non tanto per una
questione di qualità ma per una rivoluzione nell'organizzazione dei
contenuti.
Il DVD ha introdotto la visione per scene, ha introdotto gli extra, la
possibilità di avere le versioni originali, di avere i sottotitoli e le
principali lingue del mondo. E' stato un formato amato dai fan per le
possibilità "fracassone" della sua qualità e dai cinefili per il rispetto
delle opere originali. Un formato che ha introdotto il digitale e quindi
la fruizione su più piattaforme, oggi quando siamo in viaggio vediamo film
sui laptop in treno e nelle camere d'albergo, li copiamo, li rippiamo e ne
utilizziamo le scene per fare altre cose.
Il DVD ha trasformato il contenuto video in qualcosa che quando lo
compriamo ci appartiene e che possiamo davvero fare nostro. Il Blu-Ray,
nonostante le velleità BD Live, ne migliora solo la qualità."
Se avete un lettore DVD e state pensando di disfarvene perchè il formato è
ormai arrivato alla fine della sua corsa pensateci due volte. I DVD non
scompariranno così in fretta dalla nostra vita.
Nonostante le tante grida di successo all'alba della fine della guerra di
formato con HD DVD, non sembra infatti che il formato ufficiale per l'alta
definizione, il Blu-Ray, possa conquistare i cuori del pubblico nello
stesso breve lasso di tempo che è servito al DVD per soppiantare il VHS.
Arrivato nei nostri negozi nel 1996 ma pronto ad entrare nelle case solo
nel 1999, grazie anche alla Playstation 2, il Digital Versatile Disc ci ha
messo 6 anni per fare fuori le videocassette. A fine agosto del 2005
infatti una casa di produzione decideva di mettere per la prima volta sul
mercato un film unicamente nel formato digitale (si trattava di Guerre
Stellari Episodio 3: La Vendetta Dei Sith).
Al contrario, a 3 anni dal suo lancio, avvenuto assieme a quello della
nuova Playstation 3 (con capacità di lettore ad alta definizione), e
nonostante investimenti, pubblicità, accordi e la volontà di tutta
l'industria il Blu-Ray continua a non attecchire.
Negli Stati Uniti, cioè nel luogo in cui la transizione dovrebbe essere
più avanti che ovunque, la penetrazione di lettori Blu-Ray (Playstation 3
esclusa) è ancora alla penetrazione di lettori HD DVD, il formato rivale
sconfitto più di un anno fa. Segno che in pochi comprano lettori e in
pochi desiderano farlo.
Questo ormai lo hanno capito anche case di produzione come Sony,
Paramount, News Corp (cioè 20th Century Fox) e Universal che si sono unite
per continuare a produrre i DVD di vecchio tipo in maniera centralizzata,
così da risparmiare sulle spese di costruzione senza mollare il vecchio e
redditizio formato.
Dunque tenetevi stretti i vostri film in DVD, i lettori DVD e i DVD
recorder, perchè avremo a che farci ancora a lungo e per almeno 10 ottime
ragioni.
La crisi economica.
Non si fa una transizione tecnologica nel bel mezzo di una delle più gravi
crisi del sistema economico mondiale. Non si chiede alle persone di
spendere soldi quando tutti quanti gli dicono che la situazione non farà
che peggiorare e quando il precariato leva soldi ai più giovani
(genericamente i più interessati alle nuove tecnologie). Nessuno poteva
prevederlo ma la crisi ha giocato un ruolo centrale nel rallentamento del
passaggio al nuovo formato.
L'immagine non è così migliore.
O almeno non così tanto da giustificare quella spesa. Rispetto alla
qualità d'immagine del vecchio VHS il DVD era un cambio epocale, si
passava da analogico a digitale, si passava da un formato deteriorabile ad
un formato dalla qualità migliore e virtualmente eterna. Colori più vivi,
immagine pulita, luminosità più chiara e anche un suono migliore, il DVD
era un colpo al cuore per tutti.
Ora invece si passa da un formato digitale ad un altro che è sempre
digitale ma meglio. Che ha le stesse caratteristiche del predecessore ma
migliorate, si passa cioè da un formato dalla qualità ottima ad uno la cui
qualità è più che ottima. Lo desideriamo così tanto?
Ci vuole un televisore HD.
E comunque per vedere bene un Blu-Ray non basta comprare un lettore, se
non si ha anche un televisore HD c'è poco di che godere. E non sto
parlando di un televisore HD Ready (no, non basta nemmeno quello) ma di un
Full HD serio. E un televisore nuovo che renda giustizia al vostro Blu-Ray
costa anche 5 volte di più del lettore.
La Playstation 3 no ha venduto come la Playstation 2
Il grande ruolo che ebbe la PS2 nella diffusione del DVD non ce l'ha avuto
la PS3. Si postulava che la nuova console Sony avrebbe avuto un successo
simile alla vecchia e che quindi di colpo milioni di persone si sarebbero
trovate in casa un lettore Blu-Ray che li spingesse ad acquistare dischi
Blu-Ray come capitò con il DVD. Ma così non è stato. Sony ha anche
ritardato di molto l'uscita della console per essere sicura di poterci
mettere il suddetto lettore ma tutto considerato una partnership con la
Wii avrebbe reso di più.
La pirateria.
Nel 1999 e negli anni a seguire la pirateria video in rete non era quella
di oggi. Nemmeno nel 2005 (quando ormai le connessioni flat ADSL erano
sufficientemente diffuse e i client P2P sufficientemente noti) le persone
si rivolgevano così tanto e così sistematicamente alla rete per vedere
quei film che una volta avrebbero noleggiato. Questo ha levato una
grandissima fetta d'utenza al mondo dell'Home Video. Non si noleggia quasi
più, o compri o niente.
L'offerta legale immateriale.
Oltre alla concorrenza pirata c'è anche la concorrenza legale immateriale.
Non faranno segnare numeri sconvolgenti ma comunque l'emergere di molte
maniere nuove di affittare o comprare film in rete da store come iTunes,
Amazon VOD o Netflix sta sicuramente convincendo che forse il formato del
futuro è il non-formato, cioè il file.
Non posso ricomprarmi tutta la videoteca ogni 6 anni.
L'altro ieri ho comprato un videoregistratore e ieri un lettore DVD, non
potete chiedermi di comprare oggi un lettore Blu-Ray e di ricomprarmi
anche tutti i film che ho. Quante copie della tirlogia del Padrino posso
possedere? Dopo il cofanetto di VHS e quello di DVD in 5 dischi non posso
affrontare anche quello (ancor più costoso) in Blu-Ray. Non posso proprio.
Non subito almeno.
Il prezzo dei dischi.
L'idea di spendere 30Euro invece che 20 per avere Wall-e in Blu Ray non mi
invoglia a passare al nuovo formato.
I lettori Blu-Ray non sono compresi nei computer.
Uno dei problemi più gravi della mancata penetrazione è che non si stanno
diffondendo nemmeno i Blu-Ray Rom. I pc ma anche i laptop non vengono
venduti con masterizzatori o lettori a laser blu inclusi e questo rallenta
la confidenza che i consumatori dovrebbero cominciare ad avere con la
nuova tecnologia. Tecnologia che poi ha dei vincoli molto più forti della
precedente e che quindi è più difficile da copiare.
Il vero formato spartiacque era il DVD.
Ma l'ultima e vera ragione per la quale il DVD starà con noi ancora per
molto tempo è che è stata una tecnologia davvero rivoluzionaria. Lo è
stata in un modo in cui il Blu-Ray non sarà mai. Non tanto per una
questione di qualità ma per una rivoluzione nell'organizzazione dei
contenuti.
Il DVD ha introdotto la visione per scene, ha introdotto gli extra, la
possibilità di avere le versioni originali, di avere i sottotitoli e le
principali lingue del mondo. E' stato un formato amato dai fan per le
possibilità "fracassone" della sua qualità e dai cinefili per il rispetto
delle opere originali. Un formato che ha introdotto il digitale e quindi
la fruizione su più piattaforme, oggi quando siamo in viaggio vediamo film
sui laptop in treno e nelle camere d'albergo, li copiamo, li rippiamo e ne
utilizziamo le scene per fare altre cose.
Il DVD ha trasformato il contenuto video in qualcosa che quando lo
compriamo ci appartiene e che possiamo davvero fare nostro. Il Blu-Ray,
nonostante le velleità BD Live, ne migliora solo la qualità."