Ucciderò un uomo (1969) di Claude Chabrol - A&R -

Pellicole cult e film che hanno fatto la storia del cinema, dalla sua nascita al 1980.

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Walden
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Ucciderò un uomo (1969) di Claude Chabrol - A&R -

Messaggio da Walden »

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"Que la bête meure"
Formato: 1.85:1 anamorfico
Durata: 1:50:07
Codifica: PAL
Lingue: italiano
Sottotitoli: nessuno
Extra: galleria fotografica, trailer
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Doppiaggio d'epoca

Da parecchio tempo ero curioso di vedere questo film, sia perché appartiene al periodo di Chabrol che più mi interessa, quello degli anni 60-70, sia perché è tratto da un romanzo del 1938 che ho apprezzato molto, "La belva deve morire" (reperibile in una pregevole edizione di Polillo) di Nicholas Blake, che è una riuscitissima fusione tra un whodunit e un nero di suspense alla Woolrich (la prima metà del romanzo ricorda molto l'antefatto del quasi coevo "La sposa era in nero").
La prima parte del film è una trasposizione piuttosto fedele della prima metà del romanzo, efficacemente adattata alle esigenze narrative dello schermo. Viene mantenuta la narrazione in prima persona, praticamente necessaria per permetterci di esplorare il tormento in cui è intrappolato il protagonista, anche attraverso una sceneggiatura misurata (che introduce delle intelligenti variazioni rispetto al romanzo) e dei dialoghi che introducono alcune finezze, spesso interpretabili in due sensi, come la "dichiarazione d'odio" che Duchaussoy fa a Caroline Cellier, che agli orecchi di lei diventa una dichiarazione d'amore: il protagonista nasconde la verità senza mascherarla. Ho ascoltato con piacere, poi, il breve monologo dove il protagonista esprime le sue idee sulla letteratura per l'infanzia ("I bambini sono una cosa seria"). Dove si verifica una pesante caduta narrativa è però con il personaggio di Jean Yanne, la cui caratterizzazione, soprattutto quando viene introdotto allo spettatore, è talmente esagerata e sopra le righe da sfociare nel ridicolo.
Diverso è il trattamento riservato alla seconda metà del romanzo. La storia, nel libro, subisce una decisa virata (viene abbandonata la narrazione in prima persona e si ha un brusco cambio di punto di vista) e diventa un vero e proprio whodunit, che di per sé sarebbe un mero gioco intellettuale, ma che in questo caso gode della tensione e dei personaggi sviluppati nella prima metà. Nonostante, infatti, la prima metà sia più interessante e coinvolgente della seconda, è proprio la riuscita combinazione delle due a rendere straordinario il romanzo. Nel film, invece, la seconda parte viene relegata agli ultimi venti minuti, non gode dello sviluppo dato da Blake, e viene più enunciata verbalmente che mostrata. Manca inoltre il vero e proprio whodunit, perché la pellicola non lascia alcun dubbio in merito. Non conosco le ragioni per cui Chabrol se ne discosti così tanto, ma trovo molto comprensibile che la seconda parte, decisamente più cerebrale, possa funzionare molto bene sulla carta e meno sullo schermo. La scelta non è comunque affatto disprezzabile, anche perché viene conservata la conclusione del libro, dove la scelta finale del protagonista è ben radicata nella caratterizzazione del personaggio e sul contrasto tra la sua sete di vendetta e i legami che la vendetta stessa lo ha portato a intrecciare.
Complessivamente, secondo me, un film decisamente bello.
I problemi arrivano col dvd.

Il dvd A&R (un singolo strato da 4,28 GB e un bitrate medio sui 4700 Kbps) soffre, innanzi tutto, di una grave deficienza: l'assenza dell'audio originale. Può essere che ci sia qualche buona ragione per quest'assenza, anche se non riesco a immaginare quale, ma è comunque una grave mancanza. Fortunatamente, il doppiaggio italiano è ben realizzato e si sente bene. Italiano è anche il master utilizzato.
Anche il video non è certo esemplare: si nota una discreta compressione, ma, soprattutto, una definizione piuttosto bassa e dei colori che mi sembrano troppo spenti, anche per uno Chabrol di quegli anni. Guardabilissimo, certo, ma nemmeno molto soddisfacente. C'è da dire, d'altra parte, che, da quanto ho potuto constatare in rete, anche le edizioni estere non sono proprio il massimo. Sia l'edizione Pathfinder che la Arrow presentano infatti un'immagine decisamente migliore, ma in letterbox; la Pathfinder, poi, nell'improbabile formato di 1.71:1.


dvd Pathfinder (da dvdbeaver)
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dvd A&R
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dvd Pathfinder
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dvd A&R
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dvd Arrow (da myreviewer)
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dvd A&R
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dvd Arrow
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dvd A&R
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Altre immagini dal dvd A&R:

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Ultima modifica di Walden il domenica 16 febbraio 2014, 20:01, modificato 1 volta in totale.
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Cosmo
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Re: Ucciderò un uomo (1969) di Claude Chabrol - A&R -

Messaggio da Cosmo »

Per completezza, segnalo questa edizione da me acquistata in Francia, facente parte di un cofanetto di 6 film di Chabrol edita dalla DVDY

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e che secondo me è la stessa della pathfinder, (tra l'altro, secondo me il video è anamorfico). Comunque bellissimo film

:-21
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