OK, lo farò senz'altro. Via via che esplorerò i film, aggiornerò il mio primo messaggio.nocciolo ha scritto:Ottimo Fred, piano piano, in base al tempo che avrai a disposizione, potresti riunire nel primo topic:
1) Foto del cofanetto
2) Menù + screenshot di ogni film
Thanks
Saluti
Rodgers And Hammerstein Complete Carousel Box Set (12 Discs)
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No, no, si estrae il "coso" dalla scatola, basta aprirlo, c'è il velcro per fermarlo et voilà.bigdrugo ha scritto:Il carosello è da montare vero?
dove lo avete preso? a che prezzo lo avete trovato?
Come da immagine postata all'inizio.
Sto cercando di guardare i film per farne la recensione! Ma non sono tutti :roll: capolavori...
Io l'ho preso a poco più di 60 euri, ahimé non ricordo esattamente...
Ultima modifica di Fred il domenica 7 maggio 2006, 11:47, modificato 1 volta in totale.
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Certamente, è una cosa che ho in programma. Ma ho una valanga di film da vedere, pochissimo tempo per farlo, e delle priorità assolute (alcune in regione 1). Comunque aggiornerò entro stanotte il primo post con una breve rece di "State Fair" e di "Carousel"bigdrugo ha scritto:quando li vedi tutti e 6.. scrivi l'elenco e ci metti un voto ed una piccola rece accanto pleaseeee...
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Carousel box: recensione globale!
Finalmente ho visto tutti i film, compresi i dischi degli extra, di questo particolarissimo cofanetto. C'è del buono, del meno buono, del pessimo, e soprattutto un mare di complicazioni! Cerco di fare una rece allo stesso tempo sintetica ed esauriente, ma sarà dura. Coraggio e cominciamo con qualche considerazione iniziale e con il primo film...
Confezione
Credo che sia uno dei packaging più curiosi e interessanti usciti finora: estraendo l'oggetto dalla sua custodia cartacea si ottiene una giostra (ispirata a "Carousel") con piacevole effetto tridimensionale. La preoccupazione che i DVD possano soffrire, tolti e rimessi più volte dai loro stretti alloggiamenti, è mitigata da dei feltrini, speriamo efficaci. La fotografia è stata già postata, evito di farlo di nuovo.
CAROUSEL (Henry King, 1956 – con Gordon MacRae e Shirley Jones)
Qualità artistica: voto 6; qualità tecnica: voto 9
Io adoro i musical (il mio nick e il mio avatar penso siano eloquenti), ma la mia preferenza va senz’altro a quelli squisitamente cinematografici, che hanno solo un aggancio a Broadway: per intenderci, gli anni Trenta dei grandi Astaire, Barkeley, Rogers, Keeler, Powell e i Quaranta/Cinquanta di Kelly, Sinatra e soci. Inoltre adoro il jazz e lo swing (e il tip tap). Carousel, come tutti gli altri film di questo cofanetto, appartiene invece in pieno al mondo di Broadway e le musiche sono quasi tutte “melodiche”. Quindi può darsi che sia un po’ prevenuto nei miei giudizi.
Carousel (inteso come spettacolo di Broadway e anche come film) è un musical molto pretenzioso, che cerca di recuperare il senso di tragicicità, di ineluttabilità, dell’opera di Ferenc Molnàr a cui è ispirata, e da cui deriva un melodrammone di ascendenza operistica francamente pesante (imho, ovviamente). Anche le musiche non sono di quelle memorabili, e le coerografie tutto fuorché eccezionali. Attori bravissimi e molto in parte: un po’ stucchevole la protagonista, ottimo MacRae.
Disco 1
Contiene il film in Cinemascope di seconda generazione. Ottimo master, ottima digitalizzazione, definizione adeguata alla qualità di partenza (vedremo poi il problema Todd-A-O vs. Cinemascope), colori profondi.
Audio italiano mediocre, assai compresso (nessun ridoppiaggio, mi pare). Audio originale di eccellente qualità.
Commento audio di Shirley Jones (la protagonista femminile) e Nick Redman (consulente musicale, storico), veramente molto interessanti e pieni di aneddoti. Tutto molto ben sottotitolato. Si può ascoltare la sola traccia musicale del film, senza dialoghi.
Abilitando i sottotitoli in italiano (tradotti dalla traccia originale), questi NON appaiono durante le canzoni, il che è molto seccante. Occorre abilitare la sesta traccia sottotitoli (anche al volo, per fortuna), quella col “sing along”, per averli almeno in inglese.
Disco 2
Il principale extra è costituito dal film del 1934 con la stessa trama di Carousel, e cioè:
LILIOM (Fritz Lang, 1934 – con Charles Boyer e Madeleine Ozeray)
Qualità artistica: voto 8; qualità tecnica: voto 7
Questo raro film era finora disponibile solo nell’edizione KINO (regione 1). La versione, l’unica a quanto pare reperibile, è in francese, per fortuna sottotitolata anche in italiano. Musiche piacevoli, scene visionarie (quelle dell’Aldilà hanno anche un vago sapore lubitschiano); interpretazione curiosa e intrigante di un Boyer quasi irriconoscibile. A me (ma sono un incurabile passatista) questa versione della vicenda pare decisamente superiore al film del 1956.
Video buono, progressivo (nessun “combing”), audio adeguato all’epoca.
Gli altri extra, come il documentario di 22’, sono interessanti ma non da strapparsi i capelli:
Confezione
Credo che sia uno dei packaging più curiosi e interessanti usciti finora: estraendo l'oggetto dalla sua custodia cartacea si ottiene una giostra (ispirata a "Carousel") con piacevole effetto tridimensionale. La preoccupazione che i DVD possano soffrire, tolti e rimessi più volte dai loro stretti alloggiamenti, è mitigata da dei feltrini, speriamo efficaci. La fotografia è stata già postata, evito di farlo di nuovo.
CAROUSEL (Henry King, 1956 – con Gordon MacRae e Shirley Jones)
Qualità artistica: voto 6; qualità tecnica: voto 9
Io adoro i musical (il mio nick e il mio avatar penso siano eloquenti), ma la mia preferenza va senz’altro a quelli squisitamente cinematografici, che hanno solo un aggancio a Broadway: per intenderci, gli anni Trenta dei grandi Astaire, Barkeley, Rogers, Keeler, Powell e i Quaranta/Cinquanta di Kelly, Sinatra e soci. Inoltre adoro il jazz e lo swing (e il tip tap). Carousel, come tutti gli altri film di questo cofanetto, appartiene invece in pieno al mondo di Broadway e le musiche sono quasi tutte “melodiche”. Quindi può darsi che sia un po’ prevenuto nei miei giudizi.
Carousel (inteso come spettacolo di Broadway e anche come film) è un musical molto pretenzioso, che cerca di recuperare il senso di tragicicità, di ineluttabilità, dell’opera di Ferenc Molnàr a cui è ispirata, e da cui deriva un melodrammone di ascendenza operistica francamente pesante (imho, ovviamente). Anche le musiche non sono di quelle memorabili, e le coerografie tutto fuorché eccezionali. Attori bravissimi e molto in parte: un po’ stucchevole la protagonista, ottimo MacRae.
Disco 1
Contiene il film in Cinemascope di seconda generazione. Ottimo master, ottima digitalizzazione, definizione adeguata alla qualità di partenza (vedremo poi il problema Todd-A-O vs. Cinemascope), colori profondi.
Audio italiano mediocre, assai compresso (nessun ridoppiaggio, mi pare). Audio originale di eccellente qualità.
Commento audio di Shirley Jones (la protagonista femminile) e Nick Redman (consulente musicale, storico), veramente molto interessanti e pieni di aneddoti. Tutto molto ben sottotitolato. Si può ascoltare la sola traccia musicale del film, senza dialoghi.
Abilitando i sottotitoli in italiano (tradotti dalla traccia originale), questi NON appaiono durante le canzoni, il che è molto seccante. Occorre abilitare la sesta traccia sottotitoli (anche al volo, per fortuna), quella col “sing along”, per averli almeno in inglese.
Disco 2
Il principale extra è costituito dal film del 1934 con la stessa trama di Carousel, e cioè:
LILIOM (Fritz Lang, 1934 – con Charles Boyer e Madeleine Ozeray)
Qualità artistica: voto 8; qualità tecnica: voto 7
Questo raro film era finora disponibile solo nell’edizione KINO (regione 1). La versione, l’unica a quanto pare reperibile, è in francese, per fortuna sottotitolata anche in italiano. Musiche piacevoli, scene visionarie (quelle dell’Aldilà hanno anche un vago sapore lubitschiano); interpretazione curiosa e intrigante di un Boyer quasi irriconoscibile. A me (ma sono un incurabile passatista) questa versione della vicenda pare decisamente superiore al film del 1956.
Video buono, progressivo (nessun “combing”), audio adeguato all’epoca.
Gli altri extra, come il documentario di 22’, sono interessanti ma non da strapparsi i capelli:
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Il re ed io
IL RE ED IO (The King And I, Walter Lang, 1956 – con Deborah Kerr e Yul Brynner)
Qualità artistica: 8,5; Qualità tecnica: 9
Disco 1
Contiene il film in Cinemascope 56 e pochi extra.
Il re ed io è un bellissimo musical, con musiche di notevole qualità e coreografie memorabili (soprattutto la versione “siamese” de La capanna dello Zio Tom e il valzer ballato dai due protagonisti); ma è soprattutto gran bel cinema, con un’attenzione particolare al senso del meraviglioso… Scenografie di incredibile sfarzo e bellezza, fotografia ai massimi livelli. Direi che in cinquant’anni non è affatto invecchiato. I personaggi sono validi, la storia (e la sottostoria) assolutamente non banali, gli attori protagonisti superlativi.
Dal lato tecnico, il video anamorfico è di alta qualità, senza artefatti digitali visibili; colore saturo, contrasto ottimale. Il restauro è stato certamente ai massimi livelli.
La traccia audio originale è ottima; quella italiana è sensibilmente più “chiusa”. Il film non è ridoppiato, ma va assolutamente visto e sentito in versione originale, non fosse altro per non perdere il meraviglioso linguaggio di Yul Brynner (etcetera, etcetera, etcetera!).
Commento audio sottotitolato di Richard Barrios e Michel Portantiere.
Come in Carousel, la traccia sottotitoli da utilizzare è la 6, quella del “sing along”, per poter seguire i testi delle canzoni (in inglese). Da notare che, nel doppiaggio italiano d’epoca, le canzoni non sono ricantate, come invece avviene in Tutti insieme appassionatamente. La traccia 3, definita nel menù “testo in italiano”, non mi dà accesso ad alcun sottotitolo.
Disco 2
Extra ottimi e abbondanti. Bellissimo documentario diviso in cinque parti di 21’ e 42”, 10’ e 41”, 17’ e 06”, 5’ e 03”, 2’ e 18”, per un totale grosso modo di un’ora. Vanno aggiunti il “pilota” della serie TV, di 24’ e 56”, con commento di Samantha Edgar, la protagonista, tutto ben sottotitolato; brani della trasmissione TV del 28 marzo 1954 in onore di Rodgers & Hammerstein, che è “spalmata” in tutto il mega-cofanetto; documentario sul restauro del Cinemascope 55 di 6’ e 49”, molto interessante e utile per capire le differenze tra i vari formati. Inoltre, trailer e movietone.
Il pilota del telefilm del 1972:
La cerimonia dell’oscar, con Anna Magnani e Yul Brynner:
A prestissimo per gli altri film!
Qualità artistica: 8,5; Qualità tecnica: 9
Disco 1
Contiene il film in Cinemascope 56 e pochi extra.
Il re ed io è un bellissimo musical, con musiche di notevole qualità e coreografie memorabili (soprattutto la versione “siamese” de La capanna dello Zio Tom e il valzer ballato dai due protagonisti); ma è soprattutto gran bel cinema, con un’attenzione particolare al senso del meraviglioso… Scenografie di incredibile sfarzo e bellezza, fotografia ai massimi livelli. Direi che in cinquant’anni non è affatto invecchiato. I personaggi sono validi, la storia (e la sottostoria) assolutamente non banali, gli attori protagonisti superlativi.
Dal lato tecnico, il video anamorfico è di alta qualità, senza artefatti digitali visibili; colore saturo, contrasto ottimale. Il restauro è stato certamente ai massimi livelli.
La traccia audio originale è ottima; quella italiana è sensibilmente più “chiusa”. Il film non è ridoppiato, ma va assolutamente visto e sentito in versione originale, non fosse altro per non perdere il meraviglioso linguaggio di Yul Brynner (etcetera, etcetera, etcetera!).
Commento audio sottotitolato di Richard Barrios e Michel Portantiere.
Come in Carousel, la traccia sottotitoli da utilizzare è la 6, quella del “sing along”, per poter seguire i testi delle canzoni (in inglese). Da notare che, nel doppiaggio italiano d’epoca, le canzoni non sono ricantate, come invece avviene in Tutti insieme appassionatamente. La traccia 3, definita nel menù “testo in italiano”, non mi dà accesso ad alcun sottotitolo.
Disco 2
Extra ottimi e abbondanti. Bellissimo documentario diviso in cinque parti di 21’ e 42”, 10’ e 41”, 17’ e 06”, 5’ e 03”, 2’ e 18”, per un totale grosso modo di un’ora. Vanno aggiunti il “pilota” della serie TV, di 24’ e 56”, con commento di Samantha Edgar, la protagonista, tutto ben sottotitolato; brani della trasmissione TV del 28 marzo 1954 in onore di Rodgers & Hammerstein, che è “spalmata” in tutto il mega-cofanetto; documentario sul restauro del Cinemascope 55 di 6’ e 49”, molto interessante e utile per capire le differenze tra i vari formati. Inoltre, trailer e movietone.
Il pilota del telefilm del 1972:
La cerimonia dell’oscar, con Anna Magnani e Yul Brynner:
A prestissimo per gli altri film!
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Oklahoma!
OKLAHOMA! (Fred Zinnemann, 1955 – con Gordon MacRae, Shirley Jones e Rod Steiger)
Qualità artistica: 7,5; Qualità tecnica: 5,5
Bel musical, con alcune canzoni memorabili, fra cui soprattutto “Oh, what a beautiful morning!” e “People will say we’re in love”. Tensione drammatica notevole, con un epico scontro fra il protagonista maschile e il “cattivo”, magnificamente interpretato da Rod Steiger, che è degno dei migliori western di tutti i tempi.
Le note dolenti sono tutte dal lato tecnico, e sono, per così dire, “doppie”. Il film fu infatti girato due volte: la prima in formato Todd-a-o, sviluppato da Mike Todd e basato sulla registrazione senza compressione dell’immagine su una pellicola da 70 mm., con un particolare obiettivo. Il risultato era una straordinaria definizione (lo vedremo bene in South Pacific) e un grande angolo orizzontale (e verticale). Occorrevano però sale appositamente attrezzate, così ogni ciak veniva ripetuto riprendendolo anche in normale Cinemascope, per permetterne una diffusione più capillare. Il primo DVD ospita quest’ultima versione, mentre il secondo DVD ha quella in Todd-a-O. Ebbene, in entrambi i casi il video è imho molto modesto, specie nella versione Todd-a-o, che sarebbe dovuta partire avvantaggiata! Un’analisi molto migliore della mia è stata fatta sul sito DVDBeaver (http://www.dvdbeaver.com/film/DVDReview ... lahoma.htm), ma vi riporto anch’io dei fotogrammi abbinati di entrambe le versioni, così ve ne fate un’idea. Grande occasione mancata, quindi.
Commenti sottotitolati (di grande interesse) di Ted Chapin e Hugh Fordin nella versione Cinemascope, di Shirley Jones e Nick Redman in quella Todd-a-o.
Solo la varsione Cinemascope contiene l’italiano. Il doppiaggio è originale ma TERRIBILE, con un forte fruscio di fondo: da evitare assolutamente. Quando arrivano le canzoni, la traccia passa automaticamente all’originale, facendo fare un salto sulla sedia all’ascoltatore. Naturalmente è tutto quanto sottotitolato in italiano.
Disco 1: versione Cinemascope
Disco 2: versione Todd-a-o
Il secondo disco ha extra di grande interesse, specie i documentari, davvero molto istruttivi, relativi al Cinemascope, a Todd-a-o e in generale ai grandi formati cinematografici e alla gierra tra cinema e televisione.
Menu e altri fotogrammi della versione Cinemascope, disco 1
Menu e altri fotogrammi della versione Todd-a-o, disco 2
I documentari:
Pant, pant! Il seguito nei prossimi giorni…
Qualità artistica: 7,5; Qualità tecnica: 5,5
Bel musical, con alcune canzoni memorabili, fra cui soprattutto “Oh, what a beautiful morning!” e “People will say we’re in love”. Tensione drammatica notevole, con un epico scontro fra il protagonista maschile e il “cattivo”, magnificamente interpretato da Rod Steiger, che è degno dei migliori western di tutti i tempi.
Le note dolenti sono tutte dal lato tecnico, e sono, per così dire, “doppie”. Il film fu infatti girato due volte: la prima in formato Todd-a-o, sviluppato da Mike Todd e basato sulla registrazione senza compressione dell’immagine su una pellicola da 70 mm., con un particolare obiettivo. Il risultato era una straordinaria definizione (lo vedremo bene in South Pacific) e un grande angolo orizzontale (e verticale). Occorrevano però sale appositamente attrezzate, così ogni ciak veniva ripetuto riprendendolo anche in normale Cinemascope, per permetterne una diffusione più capillare. Il primo DVD ospita quest’ultima versione, mentre il secondo DVD ha quella in Todd-a-O. Ebbene, in entrambi i casi il video è imho molto modesto, specie nella versione Todd-a-o, che sarebbe dovuta partire avvantaggiata! Un’analisi molto migliore della mia è stata fatta sul sito DVDBeaver (http://www.dvdbeaver.com/film/DVDReview ... lahoma.htm), ma vi riporto anch’io dei fotogrammi abbinati di entrambe le versioni, così ve ne fate un’idea. Grande occasione mancata, quindi.
Commenti sottotitolati (di grande interesse) di Ted Chapin e Hugh Fordin nella versione Cinemascope, di Shirley Jones e Nick Redman in quella Todd-a-o.
Solo la varsione Cinemascope contiene l’italiano. Il doppiaggio è originale ma TERRIBILE, con un forte fruscio di fondo: da evitare assolutamente. Quando arrivano le canzoni, la traccia passa automaticamente all’originale, facendo fare un salto sulla sedia all’ascoltatore. Naturalmente è tutto quanto sottotitolato in italiano.
Disco 1: versione Cinemascope
Disco 2: versione Todd-a-o
Il secondo disco ha extra di grande interesse, specie i documentari, davvero molto istruttivi, relativi al Cinemascope, a Todd-a-o e in generale ai grandi formati cinematografici e alla gierra tra cinema e televisione.
Menu e altri fotogrammi della versione Cinemascope, disco 1
Menu e altri fotogrammi della versione Todd-a-o, disco 2
I documentari:
Pant, pant! Il seguito nei prossimi giorni…
Bravo Fred!!! Lavoro impressionante! Propongo l'acquisto da parte dei lettori di dosi massicce di integratori alimentari (o di VOV e Caffè Sport Borghetti, per chi ama le atmosfere più protelarie del tempo che fu) da inviare all'eroico e brillante recensore.
P.S.
A margine della preziosa presentazione di Liliom: il film è l'unico girato in Francia da Lang, bene dunque che la copia sia francese e non quella distribuita all'estero. Fra parentesi, sto leggendo l'interessante Libro su e di F. Lang redatto da Lotte Eisner e c'è un passaggio che ti interesserà. Essendo OT, te lo invio in MP appena possibile.
P.S.
A margine della preziosa presentazione di Liliom: il film è l'unico girato in Francia da Lang, bene dunque che la copia sia francese e non quella distribuita all'estero. Fra parentesi, sto leggendo l'interessante Libro su e di F. Lang redatto da Lotte Eisner e c'è un passaggio che ti interesserà. Essendo OT, te lo invio in MP appena possibile.
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Cerco di terminare la mega - recensione in questo fine settimana, prima che altri impegni extra-forum mi risucchino..
Tutti insieme appassionatamente (The Sound of Music, Robert Wise,1964 – con Julie Andrews e Christopher Plummer)
Qualità artistica: voto 7,5; qualità tecnica: voto 9
Disco 1
Contiene praticamente solo il film, con il commento audio del regista Robert Wise e quello di Julie Andrews, Christopher Plummer, Charmian Carr, Dee Dee Wood e Johannes Von Trapp. Molto utile la selezione diretta delle canzoni.
The Sound of Music è stato sempre molto criticato per la sovrabbondante quantità di sentimentalismo, indubbiamente presente, fino a ridicolizzarlo e a rendere il titolo stesso sinonimo di “grossa sciocchezza zuccherosa”. Credo che sostanzialmente si tratti di critiche ingiuste. Il film è ottimo sia per la struttura drammatica, coerente e coinvolgente, sia per l’uso del linguaggio cinematografico (vedi la straordinaria sequenza iniziale) sia per la recitazione degli attori, soprattutto la Andrews, sia per la qualità delle canzoni (My Favourite Things divenne uno standard jazz, memorabile nell’intrepretazione di John Coltrane). Rivederlo in questa edizione me l’ha fatto notevolmente rivalutare.
Il film è preceduto da un abreve presentazione di Julie Andrews. Scegliendo come lingua l’italiano, i songs sono cantati nel nostro idioma. La qualità di queste versioni è notevole, ma consiglio assolutamente di ascoltare la versione originale sottotitolata (usare la traccia 7). È comunque molto seccante che manchi la possibilità di ascoltare i dialoghi in italiano e le canzoni in inglese. Ovviamente lo si può fare cambiando traccia “al volo”.
Dal lato tecnico, questa edizione credo sia identica alla precedente, che voi tutti conoscete, quindi non mi dilungherò. Io posseggo la primissima, sempre a due dischi, e mi sembra di trovare un miglioramento nel colore e nella definizione, oltre che un fotogramma decisamente più largo. D’altra parte la cosa è rimarcata anche dal recensore di DVD beaver: http://www.dvdbeaver.com/film/DVDCompar ... -music.htm.
Presentazione:
Menu:
Il film:
Differenza tra le due edizioni:
Edizione speciale (vecchia)
Cofanetto (nuova)
Disco 2
La quantità di extra è straordinaria. Rispetto all’edizione che possedevo, ho apprezzato il nuovo documentario di 1 h circa (“Julie Andrews remembers”) e la chiacchierata di 19’ della splendida attrice con Christopher Plummer… Malinconica, certo, ma piena di cuore.
Provino di Mia Farrow:
Tutti insieme appassionatamente (The Sound of Music, Robert Wise,1964 – con Julie Andrews e Christopher Plummer)
Qualità artistica: voto 7,5; qualità tecnica: voto 9
Disco 1
Contiene praticamente solo il film, con il commento audio del regista Robert Wise e quello di Julie Andrews, Christopher Plummer, Charmian Carr, Dee Dee Wood e Johannes Von Trapp. Molto utile la selezione diretta delle canzoni.
The Sound of Music è stato sempre molto criticato per la sovrabbondante quantità di sentimentalismo, indubbiamente presente, fino a ridicolizzarlo e a rendere il titolo stesso sinonimo di “grossa sciocchezza zuccherosa”. Credo che sostanzialmente si tratti di critiche ingiuste. Il film è ottimo sia per la struttura drammatica, coerente e coinvolgente, sia per l’uso del linguaggio cinematografico (vedi la straordinaria sequenza iniziale) sia per la recitazione degli attori, soprattutto la Andrews, sia per la qualità delle canzoni (My Favourite Things divenne uno standard jazz, memorabile nell’intrepretazione di John Coltrane). Rivederlo in questa edizione me l’ha fatto notevolmente rivalutare.
Il film è preceduto da un abreve presentazione di Julie Andrews. Scegliendo come lingua l’italiano, i songs sono cantati nel nostro idioma. La qualità di queste versioni è notevole, ma consiglio assolutamente di ascoltare la versione originale sottotitolata (usare la traccia 7). È comunque molto seccante che manchi la possibilità di ascoltare i dialoghi in italiano e le canzoni in inglese. Ovviamente lo si può fare cambiando traccia “al volo”.
Dal lato tecnico, questa edizione credo sia identica alla precedente, che voi tutti conoscete, quindi non mi dilungherò. Io posseggo la primissima, sempre a due dischi, e mi sembra di trovare un miglioramento nel colore e nella definizione, oltre che un fotogramma decisamente più largo. D’altra parte la cosa è rimarcata anche dal recensore di DVD beaver: http://www.dvdbeaver.com/film/DVDCompar ... -music.htm.
Presentazione:
Menu:
Il film:
Differenza tra le due edizioni:
Edizione speciale (vecchia)
Cofanetto (nuova)
Disco 2
La quantità di extra è straordinaria. Rispetto all’edizione che possedevo, ho apprezzato il nuovo documentario di 1 h circa (“Julie Andrews remembers”) e la chiacchierata di 19’ della splendida attrice con Christopher Plummer… Malinconica, certo, ma piena di cuore.
Provino di Mia Farrow:
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South Pacific
South Pacific (Joshua Logan, 1958 – con Rossano Brazzi e Mitzi Gaynor)
Qualità artistica: voto 5; qualità tecnica: voto 9,5
South Pacific è un film sconcertante, per diversi aspetti. In pratica non ha un “centro” drammatico, e quindi manca completamente di tensione interna: si fa davvero fatica a guardarlo da cima a fondo, tutto in una volta. Probabilmente funzionava bene sulla scena, a Broadway, ma è mancato qualcosa di decisivo nell’adattamento allo schermo. Dal punto di vista filmico, visuale, il regista alterna scene meravigliose, anche se statiche (panorami da favola, giungle che sembrano giardini e viceversa…) a parti che sono addirittura incomprensibili: è il caso soprattutto delle scene virate (in giallo, in azzurro, ecc.) che probabilmente intendevano conferire un senso di “magico” al film e che invece lo fanno precipitare in caduta libera. Poi c’è il problema degli attori principali, assolutamente non in parte: Rossano Brazzi non solo non è credibile come coltivatore francese, ma come cantante (doppiato) fa addirittura ridere; Mitzi Gaynor se la cava bene come soubrette, e infatti una delle sequenze più piacevoli è lo spettacolo per la truppa, verso la fine, ma è troppo “ragazzina”, imho, per la figura che interpreta.
D’altra parte, la suggestione della splendida fotografia è irresistibile, e per due terzi del film ho goduto solo di quella, oltre a qualcuno dei non eccezionali songs di Rodgers & Hammerstein.
Tecnicamente, questo è un DVD splendido. South Pacific fu girato in Todd-a-o, e – a differenza di quanto è purtroppo accaduto con Oklahoma! – la Fox ha trovato un negativo in perfette condizioni. Ciò significa che possiamo godere appieno degli eccezionali angolo di visuale e definizione del sistema brevettato da Mike Todd: in un film ambientato nei mari del Sud, è decisamente una sensazione appagante.
Disco 1
Contiene la versione “regolare” del film, di 2 h e 31”, con un commento di Ted Chapin e Gerard Alessandrini, come al solito di grande interesse. Il doppiaggio italiano non è male, anche come dinamica, ma il massimo della qualità sonora è ovviamente appannaggio della versione originale. Come per gli altri film del cofanetto, occorre attivare la traccia dei sottotitoli del “sing along” perché questi non si interrompano durante le canzoni.
Menù:
Il film
Alcune… scene psichedeliche:
Disco 2
Contiene la “road show version”, ovvero la versione più lunga – ricostruita - della “prima”, che girò gli Stati Uniti nel 1958, ed è di 2 h e 44”. Le parti a suo tempo considerate perdute sono state reinserite sulla colonna sonora originale senza perdita di metraggio, ma la qualità di questi inserti non è al livello del resto del negativo. A me non dispiace affatto, questa differenza, che consente di apprezzare ancor più la qualità del Todd-A-O. Niente versione italiana, ma sono presenti i sottotitoli.
Commento di Richard Barrios, molto interessante.
Esempi degli “inserti” per ricostruire la “road show version”:
Wow, ce l’ho quasi fatta, manca solo State Fair!
Ciao
Qualità artistica: voto 5; qualità tecnica: voto 9,5
South Pacific è un film sconcertante, per diversi aspetti. In pratica non ha un “centro” drammatico, e quindi manca completamente di tensione interna: si fa davvero fatica a guardarlo da cima a fondo, tutto in una volta. Probabilmente funzionava bene sulla scena, a Broadway, ma è mancato qualcosa di decisivo nell’adattamento allo schermo. Dal punto di vista filmico, visuale, il regista alterna scene meravigliose, anche se statiche (panorami da favola, giungle che sembrano giardini e viceversa…) a parti che sono addirittura incomprensibili: è il caso soprattutto delle scene virate (in giallo, in azzurro, ecc.) che probabilmente intendevano conferire un senso di “magico” al film e che invece lo fanno precipitare in caduta libera. Poi c’è il problema degli attori principali, assolutamente non in parte: Rossano Brazzi non solo non è credibile come coltivatore francese, ma come cantante (doppiato) fa addirittura ridere; Mitzi Gaynor se la cava bene come soubrette, e infatti una delle sequenze più piacevoli è lo spettacolo per la truppa, verso la fine, ma è troppo “ragazzina”, imho, per la figura che interpreta.
D’altra parte, la suggestione della splendida fotografia è irresistibile, e per due terzi del film ho goduto solo di quella, oltre a qualcuno dei non eccezionali songs di Rodgers & Hammerstein.
Tecnicamente, questo è un DVD splendido. South Pacific fu girato in Todd-a-o, e – a differenza di quanto è purtroppo accaduto con Oklahoma! – la Fox ha trovato un negativo in perfette condizioni. Ciò significa che possiamo godere appieno degli eccezionali angolo di visuale e definizione del sistema brevettato da Mike Todd: in un film ambientato nei mari del Sud, è decisamente una sensazione appagante.
Disco 1
Contiene la versione “regolare” del film, di 2 h e 31”, con un commento di Ted Chapin e Gerard Alessandrini, come al solito di grande interesse. Il doppiaggio italiano non è male, anche come dinamica, ma il massimo della qualità sonora è ovviamente appannaggio della versione originale. Come per gli altri film del cofanetto, occorre attivare la traccia dei sottotitoli del “sing along” perché questi non si interrompano durante le canzoni.
Menù:
Il film
Alcune… scene psichedeliche:
Disco 2
Contiene la “road show version”, ovvero la versione più lunga – ricostruita - della “prima”, che girò gli Stati Uniti nel 1958, ed è di 2 h e 44”. Le parti a suo tempo considerate perdute sono state reinserite sulla colonna sonora originale senza perdita di metraggio, ma la qualità di questi inserti non è al livello del resto del negativo. A me non dispiace affatto, questa differenza, che consente di apprezzare ancor più la qualità del Todd-A-O. Niente versione italiana, ma sono presenti i sottotitoli.
Commento di Richard Barrios, molto interessante.
Esempi degli “inserti” per ricostruire la “road show version”:
Wow, ce l’ho quasi fatta, manca solo State Fair!
Ciao
Complimenti per la faticata!
Not in Kansas Il mio sito di recensioni e quello che mi passa per la testa: http://ggportal-nik.blogspot.com
"I scream, you scream, we all scream for Ice Cream" (R. Benigni, Down By Law)
"I scream, you scream, we all scream for Ice Cream" (R. Benigni, Down By Law)
- nonchalance
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Rodgers & Hammerstein Musical Collection
Ieri, mentre mi balenava in testa l'idea di iniziare a guardare i film presenti in questo Cofanetto che acquistai circa 8mesi fa..
..vado su Wikipedia e, scopro che, malauguratamente, nella pagina Rodgers e Hammerstein (a loro dedicata..) vengono mischiati ai loro musical!
Dato che a me piace mettere ordine e soprattutto vederci chiaro ho creato l'elenco Film tratti dalle loro Opere
Nel mentre, rientro in questo thread e, scopro un'incongruenza!
E cioè che, lo State Fair: Collector's Edition messo in elenco da nocciolo non combacia con quello "tradotto" da Fred: - Alla fiera per un marito (State Fair, 1945)
Faccio una piccola ricerca on-line sui vari "negozi" e cosa scopro..?
..che, l'edizione rimasterizzata a 2dvd di Festa d'amore (questo il titolo italiano..) è stata "reintitolata" come il 'suo' remake del 1962: Alla fiera per un marito
Quindi, cosa hanno fatto i geni..?
Tornando al Cofanetto "tenuto a stagionare per 8mesi"..
Quando lo apro scopro che, oltre ad essere bello e affascinante, è moolto scomodo prelevare i dvd: una volta tolti conviene non rimetterli a posto (borsello porta cd/dvd..?)!
Decido, così, di guardarli in ordine cronologico..anche se, ho già visto Tutti Insieme Appassionatamente (l'ultimo.. ) giusto 8mesi fa! Ok, qual'è il primo..?
Ok, appurato questo, ci si aspetta che, una volta inserito il disco nel lettore, sul menù appaia questo titolo..
Bah! Vediamo cosa c'è nel secondo disco..?
Bè, almeno il titolo stampato sul disco, questa volta, è corretto!
..vado su Wikipedia e, scopro che, malauguratamente, nella pagina Rodgers e Hammerstein (a loro dedicata..) vengono mischiati ai loro musical!
Dato che a me piace mettere ordine e soprattutto vederci chiaro ho creato l'elenco Film tratti dalle loro Opere
..anche se, proprio di quello che parlerò non esisteva!
Nel mentre, rientro in questo thread e, scopro un'incongruenza!
E cioè che, lo State Fair: Collector's Edition messo in elenco da nocciolo non combacia con quello "tradotto" da Fred: - Alla fiera per un marito (State Fair, 1945)
Faccio una piccola ricerca on-line sui vari "negozi" e cosa scopro..?
..che, l'edizione rimasterizzata a 2dvd di Festa d'amore (questo il titolo italiano..) è stata "reintitolata" come il 'suo' remake del 1962: Alla fiera per un marito
Tra l'altro, quest'ultimo, non ha nemmeno una pagina wiki dedicata..
Il motivo è semplice: in quello del '45 NON è presente l'Audio Italiano! Quindi, cosa hanno fatto i geni..?
..hanno preferito mettere, sull'immagine di copertina dell'"originale", il titolo di quello del '62 con su un adesivo che annuncia:
Questo DVD contiene la versione originale inglese del Film
con sottotitoli in italiano
con sottotitoli in italiano
Tornando al Cofanetto "tenuto a stagionare per 8mesi"..
Quando lo apro scopro che, oltre ad essere bello e affascinante, è moolto scomodo prelevare i dvd: una volta tolti conviene non rimetterli a posto (borsello porta cd/dvd..?)!
Decido, così, di guardarli in ordine cronologico..anche se, ho già visto Tutti Insieme Appassionatamente (l'ultimo.. ) giusto 8mesi fa! Ok, qual'è il primo..?
..ma, il famoso Alla fiera per un marito!
Ecco, torniamo alla traduzione di Fred che, in realtà, era stata presa da quello che c'è scritto sul Cofanetto da tutte le parti: serigrafia dei dischi compresa! Da sottolineare: l'immagine stampata ovunque è quella 'famosa' di quello del 1945..
Per di più, sul retro, c'è scritto: TUTTI I FILM SONO DISPONIBILI IN DOPPIO AUDIO, INGLESE E ITALIANO, AD ECCEZIONE DI "ALLA FIERA PER UN MARITO" DISPONIBILE IN LINGUA INGLESE CON POSSIBILITA' DI SOTTOTITOLI IN ITALIANO
Ok, appurato questo, ci si aspetta che, una volta inserito il disco nel lettore, sul menù appaia questo titolo..
..e invece NO!
Ma come..? Me lo traduci così in ogni dove e, poi, nel momento clou mi metti quello corretto..?! Vabbé, il film, almeno, è quello che ci si aspetta dai crediti in Inglese..cioè, quello del '45!
Bah! Vediamo cosa c'è nel secondo disco..?
..non ci crederete mai!
INIZIO FILM - SELEZIONE LINGUE
SELEZIONE CAPITOLI - CONTENUTI SPECIALI
Ancora..?! SELEZIONE CAPITOLI - CONTENUTI SPECIALI
Ma, no!
..è il menù con gli attori protagonisti del remake (che cantano sulle giostre..) con sù scritto Festa d'amore
Qui, il tutto riguarda questo film..a parte il pilota della Serie-TV, mai realizzata, State Fair del 1976: qui tradotta Festa d'amore! Bè, almeno il titolo stampato sul disco, questa volta, è corretto!
Accetto suggerimenti da qualsiasi parte arrivano!
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