Le vie della città (1948) di Byron Haskin - A&R -

Pellicole cult e film che hanno fatto la storia del cinema, dalla sua nascita al 1980.

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digital
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Le vie della città (1948) di Byron Haskin - A&R -

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I film facenti parte della Rare Movie Collection non sono esattamente sinonimo di qualità audio/visiva. Non fa eccezione questo Le vie della Città. Il video ha diversi problemi riscontrabili in soventi bruciature e in un immagine tendenzialmente scattosa. Niente di cosi' insuperabile, la visione dopotutto non è compromessa, però ci auguriamo che in futuro esca di meglio. Per ciò che riguarda l'audio, troviamo la pista italiana e quella inglese. La pista italiana, come ci suggerisce la fascetta del dvd, è d'epoca (Cigoli su Lancaster, Calavetta su Lizabeth Scott) e, malgrado un fruscio perenne, si ascolta senza troppi affanni. Il materiale extra consta di un trailer in lingua originale, di una galleria fotografica, e di "ritratti". Il film dura globalmente 96' 51'' e dispone di sottotitoli forzati. Il dvd è un doppio strato da 5.20 gb. Logo Paramount presente.

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March Hare
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Re: Le vie della città (1948) di Byron Haskin - A&R -

Messaggio da March Hare »

digital ha scritto:(Cigoli su Lancaster, Calavetta su Lizabeth Scott)
Mi sa che stavolta ti confondi: non ho mai visto il film, ma la Scott dovrebbe essere Andreina Pagnani.
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digital
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Re: Le vie della città (1948) di Byron Haskin - A&R -

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March Hare ha scritto:
digital ha scritto:(Cigoli su Lancaster, Calavetta su Lizabeth Scott)
Mi sa che stavolta ti confondi: non ho mai visto il film, ma la Scott dovrebbe essere Andreina Pagnani.
Sì, hai ragione, ho preso un abbaglio..
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zasor56
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Re: Le vie della città (1948) di Byron Haskin - A&R -

Messaggio da zasor56 »

Ho acquistato da pochi giorni la nuova edizione di questo film pubblicata dalla A&R da poco (gennaio 2019) con l'indicazione "rimasterizzato in alta definizione" in basso sulla fascetta. Questa sera l'ho aperto per guardarlo e... mi sono accorto che si tratta di un DVD-R. All'inizio ho pensato a qualche errore ma poi, visto che il dvd era perfettamente sigillato ed anche in versione picture-disc, ho dovuto arrendermi all'evidenza, ovvero che sia stata proprio la A&R a metterlo in commercio.
Il film si vede perfettamente e non ho avvertito nessun problema durante la visione, ma rimane il fatto che son rimasto molto deluso. Francamente, tredici euro per un DVD-R mi sembran troppi, ed è noto che, stando a quanto si legge nei vari fotum, questo tipo di dischi potrebbe durare molto meno rispetto a un DVD stampato con tecniche industriali.
Vorrei chiedere agli utenti di questo forum se qualcuno ha acquistato lo stesso titolo ed ha avuto come me questa sgradevole sorpresa. Da parte mia, domani proverò a scrivere alla A6R all'indirizzo pubblicato sul retrocopertina in merito a questa cosa: vedremo se risponderanno. Di colpo, ho perso ogni fiducia nella A&R. "Le vie della città" resta sempre un gran bel noir, ma mi sa che avrei dovuto acquistare la versione Sinister di questo titolo...
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darkglobe
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Re: Le vie della città (1948) di Byron Haskin - A&R -

Messaggio da darkglobe »

zasor56 ha scritto:Vorrei chiedere agli utenti di questo forum se qualcuno ha acquistato lo stesso titolo ed ha avuto come me questa sgradevole sorpresa. Da parte mia, domani proverò a scrivere alla A6R all'indirizzo pubblicato sul retrocopertina in merito a questa cosa: vedremo se risponderanno. Di colpo, ho perso ogni fiducia nella A&R. "Le vie della città" resta sempre un gran bel noir, ma mi sa che avrei dovuto acquistare la versione Sinister di questo titolo...
Questa cosa è già capitata anni fa con la prima edizione di Giungla d'Asfalto e ne chiesi la sostituzione direttamente all'A&R. Come avrai letto in questo stesso forum, una fabbrica che stampava DVD per lotti medio-piccoli ha chiuso i battenti: in questi casi qualcuno ritarda le uscite, qualcun altro si arrangia come può... ma un DVD-R non è un DVD, uno compra quello che c'è scritto sull'etichetta. :-21
zasor56
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Re: Le vie della città (1948) di Byron Haskin - A&R -

Messaggio da zasor56 »

Da grande appassionato di cinema "noir", non potevo farmi sfuggire questo titolo. Ecco la mia recensione (scusate la lunghezza, ma visto che siamo tra appassionati...)

La storia inizia con Lancaster che torna a New York dopo aver scontato una condanna per omicidio. Quattordici anni prima lui e Douglas erano stati soci nel contrabbandare alcol per il loro locale dal Canada agli Stati Uniti durante gli anni del Proibizionismo, ma una notte, durante uno di questi trasporti, erano incappati in un posto di blocco ed avevano deciso di separarsi: uno avrebbe continuato a guidare cercando di forzare il blocco, l'altro sarebbe scappato a piedi. L'accordo tra i due era che chi dei due si fosse salvato, avrebbe poi diviso in parti uguali tutti gli introiti derivanti dalla gestione del locale di loro proprietà. Lancaster viene catturato e, dopo aver scontato la pena, amareggiato perché durante gli anni di prigione il suo amico non era mai andato a trovarlo mandando sempre un altro al posto suo, si presenta dall'ex socio - che nel frattempo ha prosperato - per avere la sua parte, ma la realtà che gli si presenta davanti è del tutto diversa da quel che aveva immaginato. Lancaster pensa quindi di vendicarsi, ma la partita con Douglas sarà tutta da giocare...

Primo dei sette film che i due attori girarono insieme nel corso degli anni, "Le vie della città" venne stroncato dal critico del New York Times quando uscì nelle sale all'epoca; oggi è considerato uno dei classici del "noir", ed a ragione: esso presenta tutti i luoghi sacri di questo genere, dagli ambienti claustrofobici (lo stesso night club, i vicoli notturni bui e malfamati in cui si consumano vendette, camere d'albergo di terzo ordine, marciapiedi notturni immersi nella nebbia sempre presente in tante scene dei noir anni '40) alla presenza di una fascinosa dark lady, e naturalmente quel sottobosco di gente di malaffare al servizio del boss di turno.

Burt Lancaster, pur all'inizio della sua carriera, è abbastanza convincente nel ruolo dell'uomo tutto di un pezzo nel suo proposito di vendetta che però fa fatica ad orientarsi nel mondo che trova fuori dopo gli anni di prigione, mentre Kirk Douglas è molto abile nel mostrare le doppiezze e la furbizia del gangster cinico e spietato che dietro alla facciata dell' uomo elegante nasconde l'animo del serpente.
La femme fatale (che però stavolta sceglierà l'amore al posto del denaro) è la bellissima Lizabeth Scott: in una scena ambientata nel locale notturno del boss canta (doppiata) una di quelle torch songs che sarebbero piaciute a Marlene Dietrich ("Don't call it love", "Non chiamarlo amore, se è solo un'avventura, se non ti provoca un terremoto nel cuore... non prenderti gioco di chi ti ama... se tu non senti ciò che io sento dentro di me, allora non chiamarlo amore..."), e la canta mentre, fasciata in un seducente abito da sera, si rivolge a Lancaster di cui ha da poco capito di essersi innamorata. Canzone e abito a parte, la Scott sembra qui un po' meno incisiva che in altri film, ma è sempre affascinante. Davvero un peccato che abbia avuto una carriera tutto sommato breve.

Il dvd, ripubblicato dalla A&R nel gennaio 2019 in versione rimasterizzata ad alta definizione, è un DVD-R a doppio strato, con sottotitoli in italiano opzionali per tutta la durata del film. L'immagine è molto chiara e definita, alla pari dello splendido doppiaggio d'epoca (con il grandissimo Cigoli su Lancaster, Stoppa su Douglas e Andreina Pagnani sulla Scott). Come extra, una galleria fotografica, il trailer del film e la riproduzione di poster e locandine d'epoca. La riproduzione è fluida e naturale, e non ho notato nei dialoghi quel fruscio di fondo che altri hanno evidenziato nella versione pubblicata dalla A&R precedentemente.

Film imperdibile per tutti gli estimatori del genere noir e non solo.
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