La Rosa Tatuata (1955) di Daniel Mann - A&R

Pellicole cult e film che hanno fatto la storia del cinema, dalla sua nascita al 1980.

Moderatori: ivs, giuphish, darkglobe, Invisible

Rispondi
zasor56
Utente
Utente
Messaggi: 812
Iscritto il: giovedì 8 marzo 2012, 23:04

La Rosa Tatuata (1955) di Daniel Mann - A&R

Messaggio da zasor56 »

Immagine

La rosa tatuata (The rose tattoo, dramm., Usa, 1955) - di Daniel Mann
Edizione: A&R, 2012, dvd singolo strato (4,32 gb)
Audio: Italiano, Inglese
Sottotitoli: italiano (solo per parti non coperte dal doppiaggio nella ns. lingua), inglese (sottotitoli chiusi)
Durata: 1.56'.19''
Schermo: 1.85.1
Standard: NTSC
Extra: trailer originale.

Serafina delle Rose, immigrata siciliana in America, vive in un paese della Louisiana insieme al marito, che adora, e la figlia Rosa. Il giorno in cui scopre di essere incinta il marito muore mentre cerca di trasportare col suo camion della droga nascosta sotto il normale carico di banane. Serafina continua a idolatrare la memoria del marito, ignorando le voci della sua infedeltà, entrando per questo in forte conflitto con la figlia, che si è fidanzata suscitando le ire della madre che teme la perdita della sua verginità. Un giorno Serafina decide di affrontare il parroco del paese per sapere se le voci sul marito sono vere, facendo parallelamente la conoscenza di un uomo che fisicamente le ricorda molto il marito, ma di limitata intelligenza nonostante il buon cuore. Serafina inizialmente sembra ignorare l'uomo, ma ben presto dovrà guardarsi dentro e fare i conti con il suo mondo interiore.

Interpretato da una Magnani grandissima (e io non sono proprio un suo ammiratore), "La rosa tatuata" venne scritto dal grande drammaturgo americano Tennessee Williams proprio per l'attrice romana, che però non potè interpretarlo a teatro per via della sua limitata conoscenza dell'inglese. Quando si trattò di farne una versione cinematografica dopo l'enorme successo a Broadway, lo stesso Williams impose la Magnani come protagonista a cui però, essendo l'attrice italiana sconosciuta in America, fu affiancato un nome maschile di grande richiamo come Burt Lancaster. Ed è proprio quest'ultimo, forse, il punto debole di una trasposizione cinematografica di ottima qualità, in quanto - a mio modo di vedere - l'attore esagera un po' nel rappresentare la scarsa intelligenza del personaggio che interpreta, con dei momenti troppo sopra le righe. Certo la fisicità c'è tutta, ma tra taglio di capelli "demenziale" e qualche esagerazione recitativa alla fine l'impressione è che il personaggio gli sia sfuggito di mano.

Il film attenua parecchio toni e sottocorrenti erotiche presenti nell'opera originale scritta per il teatro, perchè il codice Hays non lasciava scampo in quegli anni. Un vero peccato, perchè la repressione della sessualità con i danni che ne derivano è alla base di quasi tutti i lavori del grande drammaturgo americano (vedi "La gatta sul tetto che scotta", "Un tram chiamato desiderio" o "La dolce ala della giovinezza"); resta però un'opera di straordinario vigore, in cui i simboli sostituiscono e/o suggeriscono le tensioni erotiche più spinte.

Il video offerto dal dvd A&R è dignitoso, alla pari dell'audio, anche se quest'ultimo presenta diversi buchi coperti dai sottotitoli italiani. Il doppiaggio è quello d'epoca, ma chi conosce abbastanza bene l'inglese dovrebbe godersi il film in lingua originale, per scoprire quante parole ed espressioni ci sono nella nostra lingua inframezzate all' inglese, da parte sia degli attori protagonisti che della comunità che ruota intorno ad essi.

Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
I want more life... father!
Rispondi