Il terrore corre sul filo (1948) di Anatol Litvak - Sinister

Pellicole cult e film che hanno fatto la storia del cinema, dalla sua nascita al 1980.

Moderatori: ivs, giuphish, darkglobe, Invisible

Rispondi
zasor56
Utente
Utente
Messaggi: 812
Iscritto il: giovedì 8 marzo 2012, 23:04

Il terrore corre sul filo (1948) di Anatol Litvak - Sinister

Messaggio da zasor56 »

Uno dei titoli classici del genere noir, "Il terrore corre sul filo" è un film che ogni appassionato di cinema dovrebbe vedere almeno una volta nella vita, indipendentemente dai propri gusti e preferenze. Teso e inquietante sin dalle prime scene, l'abile regia di Anatole Litvak cattura lo spettatore dall'inizio alla fine attraverso una serie di flashback che si intersecano con il presente rivelando aspetti oscuri della personalità e delle motivazioni nascoste dietro al modo di agire di ciascuno dei personaggi, sino al drammatico epilogo finale.
C'è da dire che aver avuto a disposizione una Barbara Stanwyck e un Burt Lancaster entrambi in stato di grazia ha contribuito non poco alla riuscita di questo splendido thriller: la Stanwyck è straordinaria nell'interpretare una donna malata a cui andrebbe instintivamente la pietosa simpatia dello spettatore e che invece rimane fondamentalmente estranea ad ogni processo emotivo di questo tipo; Burt Lancaster, con la sua notevole presenza e prestanza fisica, è perfetto nel ruolo dell'uomo voluto a tutti i costi da una donna viziata e abituata ad ottenere sempre quello che vuole. Ma non sono da meno il padre di lei (Ed Begley) e la ex-fidanzata di lui (Ann Richards), e ancora il chimico Waldo Evans (Harold Vermilyea): tutti personaggi imperfetti, ciascuno con la propria parte di colpa, e alla fine artefici della propria sconfitta umana e della propria perdizione.
Il dvd pubblicato dalla Sinister offre un quadro video davvero eccellente (sulla copertina si parla di un "restauro in 4K"), con neri profondi, luci sempre convincenti, e in mezzo una gamma di grigi di ottimo livello. Non ci sono graffi o spuntinature di nessun tipo. L'audio italiano, invece, è afflitto da un leggero rumore sordo di sottofondo per tutta la durata del film, ma rimane comunque sempre chiarissimo e si ascolta senza alcun problema. Solo verso la fine mancano un paio di battute in cui non intervengono i sottotitoli italiani in modo automatico, ma sono davvero due brevi frasi (lui, dopo averle detto di andare alla finestra: "scream out into the street" (grida da farti sentire in strada); lei: "I can't move, Henry" (non riesco a muovermi, Henry).
Il doppiaggio è fortunatamente quello d'epoca, ed è meraviglioso. Come extra, una galleria fotografica ed un interessante documentario di oltre 50 minuti su Barbara Stanwyck e i suoi film ("Straight down the line", in inglese sottotitolato in italiano). Per me, uno dei noir più belli di sempre.

DVD: a doppio strato (6,66 GB)
Lingue: Italiano, Inglese
Sottotitoli: italiano (fedelissimi al doppiaggio nella ns lingua e non tradotti dal copione originale inglese)

Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
I want more life... father!
Rispondi