I 7 navigatori dello spazio (1962) di Pavel Klushantsev
Moderatori: ivs, giuphish, darkglobe, Invisible
Questo è un titolo rarissimo. Non sapevo neanche che esistesse un doppiaggio italiano d'epoca.
"Lui era bellissimo, ma Lei non lo vedeva proprio..."
"It's the most horrible thing I've ever seen in my life!"
THE CINEPUZZLE
"It's the most horrible thing I've ever seen in my life!"
THE CINEPUZZLE
I 7 NAVIGATORI DELLO SPAZIO (1962)
Regista: PAVEL KLUSHANTSEV
Protagonisti: VLADIMIR YEMELYANOV / GEORGI ZHZHYONOV / GENNADI VERNOV / YURI SARANTSEV
Medium: single-layer DVD (DVD5)
Video: aspect ratio originale 1.33:1 - colore
Audio: DD 2.0 RUSSO – ITALIANO
Sottotitoli: italiano
Durata: 79' ca.
CONTENUTI SPECIALI
“Previsioni Terrestri” - documentario
“Klushantsev e la sua rivoluzione” - documentario
Inserto fotografico
Durante l'esplorazione di Venere, gli equipaggi di due navi spaziali rinvengono le vestigia di una passata civiltà. Masha, unica astronauta donna della storica spedizione, rimane in orbita ma il ritorno dei compagni sarà ostacolato da creature mostruose e violenti fenomeni naturali.
Il film di Klushantsev è considerato un vero e proprio classico della fantascienza cinematografica per aver dettato un "percorso strutturale" a successive produzioni americane incentrate sull'esplorazione della galassia. Il disastro nello spazio, l'atterraggio di fortuna, il robot impazzito, la fuga dal pianeta ostile sono momenti che con puntualità cronometrica occuperanno la mente degli sceneggiatori e misureranno il talento e la fantasia dei registi a venire (basti pensare alle analogie con 2001 Odissea nello Spazio di Kubrick). Meno sperimentata (e più intrigante) è invece la bella intuizione di Klushantsev di simboleggiare in due immagini femminili (l'una reale - Masha - l'altra frutto, forse, dell'allucinazione di un astronauta) la dialettica tra tecnologia e sogno, tra scienza e poesia.
Saluti
I 7 NAVIGATORI DELLO SPAZIO
Video: Quadro video complessivamente positivo, qualche sbavatura secondaria, ma è buona la palette di colori nonostante i quasi cinquant'anni della pellicola.
Audio: L'audio italiano è piuttosto chiaro, mentre per i compagni più duri e puri si consiglia la traccia in russo
Extra
Klushantsev e la sua rivoluzione (25.46)
Previsioni terrestri (16.16)
Considerazioni: Film molto affascinante per le connotazioni socio-filosofiche, ma soprattuto per gli ottimi effetti speciali d'epoca che rendono il tutto molto credibile.
Non so come abbia fatto, ma la Sinister è riuscita perfino a reperire oltre 40 minuti di extra ... cosa chiedere di più?
Saluti
Video: Quadro video complessivamente positivo, qualche sbavatura secondaria, ma è buona la palette di colori nonostante i quasi cinquant'anni della pellicola.
Audio: L'audio italiano è piuttosto chiaro, mentre per i compagni più duri e puri si consiglia la traccia in russo
Extra
Klushantsev e la sua rivoluzione (25.46)
Previsioni terrestri (16.16)
Considerazioni: Film molto affascinante per le connotazioni socio-filosofiche, ma soprattuto per gli ottimi effetti speciali d'epoca che rendono il tutto molto credibile.
Non so come abbia fatto, ma la Sinister è riuscita perfino a reperire oltre 40 minuti di extra ... cosa chiedere di più?
Saluti
Ultima modifica di nocciolo il sabato 6 dicembre 2008, 13:18, modificato 1 volta in totale.
Finora dei Sinister ho preso solo ciò che conoscevo, cioè Karloff. Ma queste tue considerazioni mi rendono il film intrigante: mmh, quasi quasi lo prendo..nocciolo ha scritto:Film molto affascinante per le connotazioni socio-filosofiche, ma soprattuto per gli ottimi effetti speciali d'epoca che rendono il tutto molto credibile.
Re: I 7 navigatori dello spazio (1962) di Pavel Klushantsev
Visto l'altra sera: una delusione totale. Il film è raccontato e girato malissimo, con dialoghi inerti, scene che si concludono sempre troppo presto o troppo tardi, inquadrature statiche e inserti a casaccio, conditi fra l'altro da frequenti errori di montaggio. Gli effetti speciali d'epoca nella loro ingenuità sono anche simpatici, ma arrivare fino in fondo è stato davvero difficile. Solo per nostalgici di stretta osservanza.
If you really love someone's work, write to them and let them know. It keeps them going. (Nick Wrigley)