SUPER 8 [2011] di J.J. Abrams

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SUPER 8 [2011] di J.J. Abrams

Messaggio da Countermanda »

Dalla scheda presente su MYMOVIES

SUPER 8
Un film di J.J. Abrams. Con Kyle Chandler, Elle Fanning, Joel Courtney, Gabriel Basso, Noah Emmerich, Ron Eldard, Riley Griffiths, Ryan Lee, Zach Mills, Amanda Michalka, Beau Knapp
Fantascienza, Ratings: Kids+13, durata 112 min. - USA 2011. - Universal Pictures



Immagine

Ohio, estate del 1979. Nel tentativo di girare un scena particolarmente efficace per un film in super 8 da mostrare ad un festival provinciale, un gruppo di ragazzi è involontariamente testimone di un terribile disastro ferroviario dal quale “qualcosa” fugge.
La questione è talmente importante che la loro cittadina si riempie di militari intenti ad indagare mentre misteriosamente dalle case spariscono oggetti tecnlogici, persone e cani. Alla fine starà ai ragazzi riuscire a mettere insieme i pezzi di una storia che procederà comunque, con o senza il loro intervento, e dalla quale dovranno uscire vivi.
“Non ho mai più avuto amici come quelli che avevo a 12 anni. Gesù! Ma chi li ha?” dice Richard Dreyfuss nella scena finale di Stand By Me, riassumendo nel 1986 il senso di una stagione del cinema americano che si andava chiudendo dopo aver messo al centro dell'immaginario cinematografico il mondo della preadolescenza di provincia e aver creato un vero e proprio sottogenere. Cuore e motore di quell'ondata fu Steven Spielberg, a lui e ai primi film della sua Amblin Entertainment è esplicitamente ispirato Super 8.
Al suo terzo film J.J. Abrams gira la sua opera più complessa, l'unica in grado di fondere le molte diverse ossessioni della sua carriera anche televisiva. Partendo dall'idea di aderire agli stilemi e all'estetica di certo cinema spielberghiano (i ragazzi, le biciclette, la provincia, la fine degli anni ‘70, i problemi con i padri...), gradualmente Abrams contamina il suo film-omaggio di elementi personali. Invece che immedesimarsi totalmente e girare un film amblin al 100% Abrams sceglie di non rinunciare ai suoi controluce che provocano bagliori lenticolari, al suo gusto per la gestione del mistero, ai filmini d'epoca che rivelano segreti, al grande incidente o all'utilizzo di figure mostruose come metafora delle paure (come avveniva già nel Cloverfield da lui prodotto e nell'unica puntata di Lost di cui è stato regista, quella pilota).
Super 8 non va quindi considerato come la riproposizione di una storia e un modo di fare cinema vecchi di 30 anni, ma la messa in scena del cinema di Spielberg visto dagli occhi di Abrams. Infatti mentre nella prima parte il film abusa di topoi Amblin, nella seconda, quella in cui alla descrizione dello scenario si sostituisce l'avvicinarsi dell'incontro ravvicinato, comincia a dosare quello, applicandolo solo in certi punti (l'inquadratura rivelatoria della bacheca con tutti gli annunci di cani scomparsi e il particolare anatomico della creatura che si svela solo a distanza ravvicinata gridano Spielberg a squarciagola).
Se c'è invece qualcosa che davvero marca la separazione tra il cinema di oggi e di ieri, tra Abrams e Spielberg, è il modo in cui i due guardano al cielo. La meravigliosa speranza, poesia e commozione con la quale il regista di Incontri ravvicinati del terzo tipo aspettava i suoi alieni buoni è totalmente assente, al suo posto uno sguardo che più che essere rivolto in alto guarda in basso. Gli alieni moderni di Abrams hanno il medesimo ruolo di quelli di District 9 o Monsters, sono lo specchio delle barbarie umane e non delle loro aspettative più alte.
Citazionismi e ricalchi a parte, alla fine il senso dell'operazione è dimostrato dalla capacità di raccontare una piccola storia che si inserisce in una più grande. Super 8 ha il merito di riuscire a ricongiungere trama e personaggi alla maniera di E.T.. Uno stile fondato prima di tutto su un casting a regola d'arte, che trova sei ragazzi perfetti per dare vita ai sei caratteri scritti su carta, tra i quali si distingue l'eccezionale Elle Fanning (sorella dell'altro prodigio Dakota Fanning, ma cosa danno da mangiare in quella famiglia?). E in seconda battuta concentrato a non perdere mai di vista la coerenza interna data dai caratteri infantili, volontà simboleggiata dal piccolo piromane (uno dei personaggi più riusciti) che anche nella più terribile delle situazioni si chiede dove siano le sue miccette.
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Countermanda
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Re: SUPER 8 [2011] di J.J. Abrams

Messaggio da Countermanda »

La presentazione che ne fa l'autore del commento su mymovies è abbastanza condivisibile.
Ho apprezzato molto lo stile un po' retrò della narrazione e la recitazione dei sei ragazzini, molto riuscita.
:-21
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Re: SUPER 8 [2011] di J.J. Abrams

Messaggio da Errix »

bah... che dire... nel complesso il film è confezionato bene, però è rovinato da quelle cose tipo i ragazzini innamorati, il rapporto padre/figlio con quei dialoghi da telenovela piemontese. ecco la sceneggiatura non è proprio il punto forte di questo film, tutta telefonata. per il resto comunque il film non è malvagio, e il tentativo di rilanciare il film d'avventura per ragazzi stile anni '80 è da premiare, per una volta tanto non vediamo maghi e draghi oppure quei rammolliti che cantano e ballano tutto il tempo.

voto 6

in conclusione mi vorrei lanciare in una frase che potrebbe finire in quel libro che rivela i finali dei film in modo ironico: un E.T. più grosso e incazzato torna a casa

P.S. secondo me la parte migliore del film è il filmino finto sui titoli di coda
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Re: SUPER 8 [2011] di J.J. Abrams

Messaggio da Countermanda »

E' un bel tocco, è vero e mi piace la tua chiosa.
:clap
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Herlyran
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Re: SUPER 8 [2011] di J.J. Abrams

Messaggio da Herlyran »

Bello questo Super 8: una sorta di Cloverfield che sembra diretto da Spielberg (anzichè solo prodotto). :plauso
Vincente, come hanno già scritto altri utenti del forum, lo stile anni '80 utilizzato non solo nell'ambientazione ma anche dal regista, stile che si nota sopratutto nelle inquadrature e nelle musiche.
Nonostante le volute citazioni e i rimandi, finalmente una sceneggiatura originale :-31 in mezzo a tutta questa moda soffocante di remake e reboot.

:-21
Ultima modifica di Herlyran il sabato 24 settembre 2011, 13:26, modificato 1 volta in totale.
Immagine...le prime pagine ci svelano che queste creature eterne sono solo apparentemente morte...
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Dablas
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Re: SUPER 8 [2011] di J.J. Abrams

Messaggio da Dablas »

La mia su questo film l'ho già espressa nell'altro topic ;)
Qui metto un link dal blog del Dr Manhattan, considerazioni che condivido ovviamente
http://docmanhattan.blogspot.com/2011/0 ... o-non.html :-21
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Re: SUPER 8 [2011] di J.J. Abrams

Messaggio da Countermanda »

Io invece non sono per niente d'accordo con la sua opinione :)
:-21
Swarley
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Re: SUPER 8 [2011] di J.J. Abrams

Messaggio da Swarley »

Visto due volte (in USA e in Ita) e se l'ho fatto, non mi è dispiaciuto. Però però però...alla seconda visione mi sono trovato più critico.
Lode lode lode alla prima ora, che ricrea alla perfezione quel clima da popcorn movie anni 70-80 con cui i più sono creciuti. La mano di Spielberg, produttore e influenzatore, si sente pesantemente e i risultai sono grandiosi. Non c'è proprio quel clima dei Goonies o simili, però ci va talmente vicino che è una vera emozione.
Il calo e l'entrata in scena di Abrams si sente nella seconda parte. Non parlo di un calo vero e proprio ma di un film che diventa monster movie e che deve per forza inserire aspetti drammatici che sono forzati (legare la vicenda del mostro con la perdita di Joe). Insomma, Spielberg ci avrebbe fatto divertire fino in fondo cercando meno, ma con più successo, le lacrime.
Niente di grave. E' un ottimo film di intrattenimento e spero anche io ne escano di simili. Ma così! senza la stupida comicità della hollywood di oggi e senza troppi effetti speciali. Un bel Stand by me nuovo mi farebbe godere.
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